Blitz al Cogesa. Sequestrata la piattaforma, indagato Margiotta

Il Noe (nucleo operativo ecologico) di Pescara ha sequestrato su ordine della procura di Sulmona la piattaforma ecologica del Cogesa a Noce Mattei. I sigilli sono scattati ieri sera a seguito di una attenta verifica che il reparto specializzato dei carabinieri ha fatto su tutto l’impianto di smaltimento dei rifiuti. Un controllo che, in realtà, è ancora in corso questa mattina.
L’inchiesta, coordinata dalla procura della Repubblica di Sulmona, è quella relativa alla produzione di miasmi che ci fu lo scorso anno e in particolare nel periodo tra giugno ed agosto, quando i cittadini furono costretti a barricarsi in casa per non sentire la puzza e protestarono spontaneamente contro il Cogesa.


L’amministratore unico della società pubblica, Vincenzo Margiotta, è stato raggiunto ieri per questo da un avviso di garanzia, nel quale si contesta, appunto, l’emissione di miasmi.
Il sequestro della piattaforma, invece, è scattato, a quanto sembra, dall’assenza nell’impianto della necessaria autorizzazione urbanistica: secondo gli inquirenti quello rilasciato dal Comune di Sulmona non era un permesso a costruire.
Il Noe ha controllato l’impianto di Tmb, la discarica e tutti gli impianti di Noce Mattei e oggi sta continuando nella sua attività, al termine della quale si saprà se ci saranno altri provvedimenti.

7 Commenti su "Blitz al Cogesa. Sequestrata la piattaforma, indagato Margiotta"

  1. e ora che accadrà???????

  2. Bene….il comune e’ il primo fuorilegge….vedasi piscina ed ora piattaforma.
    Il Comune predica bene ma razzola male.

  3. male male male | 17 Giugno 2020 at 12:37 | Rispondi

    ora chi paga? ma la struttura tecnica non ne era al corrente?

  4. finalmente una BUONA notizia!

  5. Fuori dalla città e soprattutto dagli enti privati, macchine da voti!

  6. La Piscina, il Cogesa, dunque che manca..ma a Palazzo S. Francesco il Comune ci può stare o non è in regola pure con se stesso..

  7. Le spartizioni clientelari sono ancora pane quotidiano.
    I potentati, i feudi, le promesse e le roccaforti sono ancora una concreta realtà.
    “Metto questo qua e questo la…”
    Quarant’anni fa era la stessa cosa, mutano solo i dipinti ma la cornice é la stessa.
    E giorni fa sentivo parlare di necessità di rinnovamento.

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