La mamma della strumentalizzazione è sempre incinta

Rieccolo il solito sessista fascista, mi sono detto dopo aver letto i titoli di qualche giornale: il denigratore della donna e delle donne, il macho romano che maltratta la pulzella di provincia. Un’offesa così grave da aver scomodato fiumi di inchiostro e indignazione, a sinistra e quasi sinistra, provocando “rabbrividì” per “un’uscita sessista, e quindi discriminatoria, ma anche allusiva: tipico di una cultura becera che vede nelle donne essere inferiori”, hanno tuonato all’unisono le donne di Italia Viva e del Pd. E ancora, quasi contemporaneamente, il sermone dei consiglieri regionali Silvio Paolucci e Pierpaolo Pietrucci e quello, ovviamente, della diretta interessata, la “donna violata” Marianna Scoccia che, per non lasciare nulla intentato, ha scatenato anche il fuoco incrociato della sindaca di Sulmona Annamaria Casini, delle sue consigliere e delle sue assessore. Tutti travolti da indomita indignazione e sentita solidarietà nei confronti della consigliera attaccata personalmente, sostengono, per le critiche politiche rivolte alla sua ex maggioranza.


E che avrà detto mai il presidente della Regione Marco Marsilio? Fortuna ha voluto che la frase fosse registrata durante una conferenza stampa dove alla domanda precisa di un collega della Rai sulla collocazione politica della consigliera dell’Udc, il presidente ha risposto: “Non è che si può essere un po’ incinta, se una sta in maggioranza sta in maggioranza, altrimenti sta all’opposizione”. Se non è zuppa è pan bagnato, insomma.
Ora scovare del sessismo in questa frase sembra a dir poco una forzatura, nulla a che vedere certo con quanto sproloquiato, ad esempio, contro la consigliera di Sulmona Roberta Salvati additata come “zoccola” da quel signore di Bruno Di Masci (e da cui non tutte queste femministe del terzo millennio hanno preso le distanze) e poi cacciata dall’Aula consiliare da chi oggi strabuzza occhi e firme per lavare l’onta dell’offesa. Ancor meno, la predica, può venire dall’innocente madre di famiglia di Prezza che poco più di un anno fa dava dell’infelice alla sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino (che si era permessa, lei sì, di fare una critica politica) esibendo, al contrario, il suo regno fatto di figli e marito da mulino bianco. E neanche, ci sembra di ricordare, c’è stata una levata di scudi, non così portentosa almeno, quando a Teresa Nannarone diedero delle “vecchia e scaltra” augurandole di essere stuprata.


La verità è che alla sinistra e quasi sinistra, serviva una scusa, una qualsiasi, per accogliere il figliol e la figliola Prodigo nella grande famiglia del centrosinistra. Che per digerire una che si è definita “sempre di destra” nella propria coalizione serve convincersi anche da soli (oltre che convincere l’elettorato). Il passaggio ad Italia Viva della Scoccia, d’altronde, è cosa quasi fatta, nonostante i reiterati rinvii dell’annuncio e la strenua opposizione della base locale (pronta a lasciare Renzi a quanto pare). Basta vedere, in fondo, come la Scoccia sta riorganizzando la sua segreteria, con l’assunzione nel gruppo dell’Udc in Regione, una decina di giorni fa, di Paolo Romano, coordinatore provinciale di Italia Viva (cioè il coordinatore di Italia Viva assunto nel gruppo dell’Udc, se non fosse chiaro). Un collaboratore che dovrà evidentemente lavorare a stretto contatto con il Pd e in particolare con la segreteria di Pierpaolo Pietrucci dove, neanche a farlo a posta, è assunta la moglie di Romano, Fabiana Costanzi, già nello staff del sindaco Cialente. Tutto mentre si vocifera di un incarico di consulenza per Andrea Gerosolimo al ministero della Bellanova.
In fondo si sa: quando uno è incinta, “tiene anche famiglia”.

6 Commenti su "La mamma della strumentalizzazione è sempre incinta"

  1. Il Governatore di Roma (inteso di provenienza), pur di togliersela di torno, conoscendo di quali “ardite mosse politiche” sia capace la consigliera, mosse in verità già precedentemente attuate con esito meno che nulla… ha deciso di darle la dovuta spintarella!!!
    Chissà come resteranno i rapporti con l’UDC!
    Ma attendiamo il fatidico SI.. non sta bene pronunciarsi prima… forse!!!
    Esito per la comunità locale… da + 2 consiglieri a -1… voti buttati al vento!!!
    Che siparietto!

  2. Quindi la Bellanova ha bisogno della consulenza dell’avv. Gerosolimo?
    Insomma la valle peligna ha un esperto in materia di politiche agricole e lo scopriamo solo ora.
    Immagino che anche il coordinatore provinciale sia un esperto in comunicazione.

  3. Scusate…ma avete la memoria corta?
    Chi meglio di Lui…avete dimenticato il grande e proficuo contributo dato nella gestione del Consorzio di Bonifica Aterno-Sagittario?
    La politica delle porte girevoli…poveri Peligni non ce la faranno mai a rialzarsi.

  4. Ricordarsi di questo quando si va a votare. Cercare di trovare Altri nell’Urna capaci anche solo dell’ Ordinaria Amministrazione Comunale. Tentare di sottrarre il Bene Comune a questi Personaggi.

  5. bene,in riferimento ad un gruppo dirigente,esponenti politici,loro indicati,relativo sottobosco,Rino autorevole,acuto amministratore,disse: una corte di nani e ballerine….e’ un’accozzaglia senza fantasia e senza creativita’, sempre di Salvatore,al mare le bandiere sventolano sempre,o no?

  6. Ma dove hannoa faccia, dove l’orgoglio e dove l’onore, quell’odore canto della destra, quel non mollare e duri e puri, che io personalmente amo ma che qui non vedo neanche lontanamente. Consapevole da tempo ormai che la coerenza in tanti casi della vita è una chimera ed è giusto che sia così, ma qui la cosa è grossa e diversa. E non so dica che tutti hanno cambiato bandiera! Certo lo avranno fatto, ma questi due lo fanno di mestiere,o fanno in una stessa legislatura, lo fanno più volte in un anno. E davvero tale la contraddizione che pure i più fedeli portaborse sarebbero in difficoltà a difenderli, se non trimcerandosi dietro il “sono fedele all’uomo”. Un briciolo di ideologia deve pur restare, una idea stabile sui temi di fondo che distinguono destra e sinistra, una base sui temi dell’uomo e della vita, sul modo stesso di vedere il mondo che cambia totalmente da una concezione all’altra. Sono solo una massa di incapaci, dal livello culturale medio basso pur avendo una laurea, presa a calci nel culo e attraverso la vecchia politica. Che la tempesta li porti via….

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