Premio Croce, boom di presenze. Tante le novità per il prossimo anno

Chiude con un boom di presenze l’XII edizione del Premio Croce, 1.200 persone hanno presenziato ai cinque eventi delle due giornate conclusive, il 25 per cento in più rispetto allo scorso anno. Pescasseroli regina di cultura, sabato il momento clou della premiazione, i vincitori: Roberto Alajmo (narrativa), Paolo de Bernardis (letteratura giornalistica) e Vittorio Sgarbi e Michele Ainis (saggistica) la XII edizione del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce.

I temi affrontati, “La sfida della libertà nell’Europa Mediterranea, organizzato insieme all’Autorità di gestione Ipa Adriatic diretta dall’avv. Paola Di Salvatore; il destino dell’Universo, con i professori Paolo De Bernardis e Francesco Vissani; l’omaggio alla figura di Marco Pannella, con la presenza della compagna Mirella Parachini e del direttore di radio radicale, Alessio Falconio.Ad accompagnare il cerimoniale di premiazione il concerto del gruppo Nova Musa, nella suggestiva sede dell’Abbazia dei santi Apostoli Pietro e Paolo.Anche le 18 giurie popolari che hanno valutato i libri candidati al Premio hanno ricvuto un riconoscimento con un attestato del prestigioso evento. In 750 hanno preso parte al lavoro di analisi dei testi, studenti di Pescara,Chieti, Teramo, L’Aquila, Montesilvano, Sulmona, Avezzano, Castel di Sangro, Lanciano, Vasto e Pescasseroli. Ai due professori DonatellaPasqualone (Istituto Di Marzio di Pescara) e Antonio Di Fonso (Istituto Fermi di Sulmona) è stato affidato il compito di dialogare con il vincitore della Narrativa, Roberto Alajmo.

I testi sono il risultato di un rapporto diretto che il Premio ha ormai con tutto il mondo dell’Editoria Italiana, con 17 delle maggiori case editrici Italiane che hanno inviato proposte di candidatura.

Per la Giuria, nomi di spicco del panorama culturale italiano,Nicola Mattoscio, Luca Serianni, Costantino felice, oltre a Dacia Maraini. Un importante contributo quello dato dal presidente del Pnalm, Antonio Carrara durante il dibattito sul destino dell’Universo. Hanno preso parte ai lavori, inoltre, Giuseppe Di Pangrazio, Luciano Monticelli e Giancarlo Zappacosta per la Regione Abruzzo ed il presidente della Provincia Angelo Caruso. Sono inoltre intervenuti Mirjana Milicevic dell’Università di Mostar e Luciano D’Amico e Stefano Trinchese per le università di Teramo e Chieti.

Per la prossima edizione, ci saranno alcune novità, le giurie popolari passeranno da 18 a 21; l’assemblea conclusiva, con al centro il tema del rapporto tra filosofia e scienza, si terrà ad Avezzano. Per le giornate conclusive top secret, ma si ragiona già su un evento di portata europea alla luce degli importanti anniversari che caratterizzeranno il 2018.

Ancora successo dunque per l’evento culturale abruzzese, “Un Premio che serve all’Abruzzo, ai suoi giovani che partecipano con entusiasmo al lavoro di riflessione sui testi. Che ha ormai profondi legami col territorio. Ma che ha ormai un valore ed una fama nazionali testimoniato con il rapporto crescente con tutto il mondo della cultura italiana” le parole del Sindaco di Pescasseroli, Luigi la Cesa.

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