Ha il pugno duro e mantiene la calma il sindaco di Pratola, Antonella Di Nino. La faccenda è delicata e va risolta attraverso il serrato confronto con la Provincia. Quella stessa Provincia che ha sfrattato i bambini delle elementari di Valle Madonna dall’istituto di formazione pratolano in cui erano stati ospitati lo scorso anno. “Rispondo per ora con un fermo e convinto no alla lettera di ‘sfratto’ che la Provincia ha fatto arrivare in comune, richiedendo indietro l’edificio dell’ex Centro di formazione professionale dove sono stati sistemati gli studenti della scuola elementare di Valle Madonna un anno fa- spiega la prima cittadina-. Solo dopo aver trovato una soluzione alternativa risponderò affermativamente al neo Presidente Angelo Caruso, e su questo non sono disposta a fare un solo passo indietro”.
Un confronto, come detto, si che è possibile, d’altronde lo ha anticipato lo stesso Caruso “per trovare una soluzione per gli interessi alla sicurezza e alla tranquillità degli studenti e dei genitori pratolani- prosegue la Di Nino-. Questa amministrazione è orientata al momento all’acquisto dei Musp per sistemare i 144 alunni della scuola materna, che pertanto lascerebbero spazi per accogliere altre classi, e a strettissimo giro abbiamo già programmato interventi specifici per nuovi spazi per altre due classi nelle strutture di Piazza Indipendenza e di Via Colella. Stiamo lavorando dal momento del nostro insediamento- conclude- alla soluzione del delicato e complesso problema delle scuole, e prima di quest’obiettivo nessuna struttura sarà pertanto riconsegnata alla Provincia. I cittadini pratolani stiano tranquilli.”
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