Era atteso per gennaio scorso, anche se l’apertura era stata già annunciata un anno fa: dopo anni di chiusura e sette dal finanziamento, d’altronde, il Collettore turistico, con o senza Coronavirus, dovrebbe finalmente aprire i battenti.
La giunta comunale di Sulmona ha infatti deliberato ieri le nuove tariffe per la sosta dei camper e, soprattutto, gli indirizzi di affidamento della gestione, che sarà in via sperimentale e per un periodo limitato. Senza gara, insomma, per vedere come va e per salvare almeno in parte la stagione estiva.
La scelta dovrebbe ricadere su una delle tre proposte presentate da alcuni privati, con la collaborazione anche dell’associazione camperisti, con le limitazioni dell’uso del chiosco bar ai soli clienti della struttura che può ospitare fino a 49 caravan.
“L’apertura dell’area camper insieme alla prossima riapertura del parco fluviale – commenta la sindaca Casini – può rappresentare una valida opportunità di riqualificazione dell’intera area per aumentare l’attrattività turistica dei luoghi, sviluppare il turismo sostenibile e verde in vista dell’estate alle porte”.
L’obiettivo è quello di essere operativi entro il mese di giugno, mentre il parco fluviale dovrebbe riaprire già a fine mese.
Il Comune si affanna insomma a tentare di recuperare la stagione turistica e lunedì prossimo pubblicherà sul sito l’avviso per la manifestazione d’interesse, rivolto agli esercizi pubblici e artigianali, per la richiesta di ampliamento o nuova occupazione di suolo pubblico, misura prevista per favorire spazi e coperti agli operatori che devono rispettare le misure anti Covid. Sulla base di tali richieste, evidentemente, si procederà poi anche a rimodulare le aree da pedonalizzare o da preservare dal traffico delle auto.
Ok, va bene l’area di sosta alla quale sono interessato, ma dove? Città?
La frana di via Turati sopra l’area camper tutto ok??????
È Sulmona ovviamente
Area camper e tavolini all’aperto, il Comune accelera.
No, no, chi va piano va sano e lontano.
“ Mariotti: La frana di via Turati sopra l’area camper tutto ok??????”
Mi associo a questa ottima osservazione, quindi chiedo a chi di competenza:
com’è possibile aprire un’area camper a ridosso di una scarpata instabile, transennata per il pericolo di crollo e giudicata ad alto rischio idrogeologico.