Chi si aspettava il grande annuncio, il passaggio cioè nelle fila di Italia Viva, come avevano fatto trapelare alcuni organi di stampa, è rimasto deluso: la consigliera regionale Marianna Scoccia, infatti, per il momento, almeno, resta nell’Udc, ma passa dalla maggioranza all’opposizione, che poi era cosa nota, già annunciata un anno fa.
La conferenza stampa tenuta questa mattina a Pescara è servita solo per ribadire i motivi del divorzio da Marsilio e dalla sua giunta: un amore mai sbocciato e mai ricambiato, in verità, sin dalla campagna elettorale e dalla sua candidatura all’insaputa e contro anzi il volere del centrodestra.
La Scoccia ha ricordato e lamentato oggi gli affronti a lei fatti con la diffida dei test sierologici “perché comprati nel mio paese” e più in generale le disattenzioni in tema di sanità avuti dalla Verì e dalla Asl nei confronti di Sulmona. Ha accusato l’assessore Fioretti sui ritardi per la cassa integrazione in deroga e per i fondi Fse in forte ritardo e ancora l’assessore Imprudente per aver fatto una riforma sui Consorzi di bonifica “solo per attaccare me e il mio gruppo territoriale. Mentre tutto il resto è fermo – ha detto – dai bandi fino alla soluzione della questione dei cinghiali, checché ne dica qualche associazione compiacente”.
Poi l’ultimo attacco è direttamente per il presidente Marco Marsilio, quello che un anno fa ha sostenuto e fatto votare: “Ha permesso che l’Abruzzo diventasse il bancomat di Fratelli d’Italia, basti vedere le nomine fatte alla Asl e i soldi spesi per le campagne di comunicazioni che potevano essere utilizzati per l’emergenza. La mia coscienza mi impone – ha concluso la consigliera – di abbandonare la maggioranza restando come d’accordo con il segretario Cesa nell’Udc”.
I renziani dovranno insomma attendere, anche se qualcuno, per il momento, esulta per il mancato ingresso, a partire dalla base di Italia Viva in Centro Abruzzo che di vedersi seduti al fianco la Scoccia e Gerosolimo, non hanno alcuna voglia e intenzione. Molti, anzi, sono pronti a lasciare nel caso questo accadesse.
Che la tenzone abbia inizio!!!
Vita o morte!!!
Tanto prima o poi arriverà il momento di cambiare casa…vedremo dove…e con quanti al seguito…
https://www.youtube.com/watch?v=6djnYTuu8tY
L’ex (x2) consigliera di maggioranza, addita le motivazioni del divorzio alla mala gestione del Covid in Abruzzo, ma altre ben informate voci parlano di tutt’altri interessi.
Sono trascorse più di 2 settimane dalla conferenza stampa (16.05.2020) che sanciva il divorzio dalla maggioranza regionale e la consigliera tarda ad apparentarsi con il nuovo partito, ne pensa di entrare nel gruppo misto per i dinderi che perderebbe in tasca nel farlo, ma dovrebbe anzi deve farlo e glielo impone il regolamento interno.
Di cosa o per cosa tentenna la sua scelta? Sono 2 settimane di mancato lavoro politico sottratto alla comunità abruzzese e di certezze rappresentative dell’elettorato sempre più frastornato.
Gli accordi non vanno come desiderato o la posta è variata su entrambi i piatti?
Per quanto ancora vuol farci restare sulle spine per poi farci digerire l’aculeo?
Fatto sta che ora ci si trova in un periodo di calma di commenti politici, dopo uno primo quanto rapido ed inutile scambio infuocato fra “politici locali”, all’aut aut del duo dei fedelissimi Di Rocco-Amori, che sembra aver cucito le labbra all’altro duo politico Bianchi-Tirabassi almeno su questo caso.
C’è attesa di risposte e ancor più di fatti politici da tutti voi, in Regione come in Comune!!!