Non c’è personale, utenti da settimane in attesa di tampone

A casa in attesa di tampone si contano in Valle Peligna cinquantadue persone, perlopiù anziani che necessitano dell’esame per entrare in strutture residenziali o persone che, per lavoro, devono esibire il documento di negatività al Covid. Non si tratta di positivi, dunque, né di ex positivi, ma di utenti “comuni” che attendono da giorni e in alcuni casi da settimane di poter essere sottoposti al test.
Al pre triage (non a quello del pronto soccorso, ma quello che fino a poche settimane fa si trovava nel piazzale della vecchia ala), a Sulmona, ormai, non c’è più personale che esegue gli esami. Gli otto specializzandi con cui la Asl ha firmato la convenzione sono stati dirottati tutti sull’Aquila e Avezzano, dove, tra l’altro, i tamponi vengono eseguiti dal distretto sanitario a differenza del capoluogo peligno dove gli operatori del distretto hanno dato forfait, per mancanza appunto di personale. Dicono. Secondo la direzione dell’ospedale il compito dovrebbe essere del servizio prevenzione, che a sua volta dice di non avere personale.
Attualmente in Valle Peligna operano insomma solo i medici dell’Usca (unità speciali di continuità assistenziale) che però eseguono i tamponi solo a chi è in isolamento (una ventina di persone in tutto), ovvero ex positivi sulla strada della negativizzazione del virus.
Gli altri restano nel limbo, in attesa che la Asl ponga rimedio a questa imbarazzante impasse che sta creando grandi disagi, con anziani a rischio isolamento (non da Covid) e famiglie che non sanno più che fare.

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