Un Consiglio comunale, e subito. Sulmona Bene in Comune torna ad avanzare la convocazione dell’assise già presentata, in realtà, lo scorso 30 marzo, ma di cui non si è saputo nulla. “Le Istituzioni devono recuperare la fiducia dei cittadini e questo si può fare attivando l’ascolto prima di tutto dei rappresentanti eletti – scrive Sbic -. E’ francamente preoccupante notare che la maggioranza è tanto poco coesa che un singolo consigliere scrive un suo programma che, a giudicare da quanto letto, non ha nemmeno il conforto di assessori e uffici”. Il movimento si riferisce alla proposta, in dieci punti, presentata dal consigliere Andrea Ramunno.
Quello di cui vorrebbe discutere Sbic è l’approccio della città alla Fase 2 dell’emergenza Covid. In particolare il gruppo, in vista dell’apertura delle attività di somministrazione il prossimo 1 giugno, aveva proposto la concessione gratuita di suolo pubblico: “Avere più spazio significa concedere maggiori capacità di distanziamento sociale e quindi di ottemperanza alle norme”.
Non solo. Tra le altre cose Sbic aveva posto l’accento sull’esigenza di agevolazioni Tari e Imu 2020 per le piccole aziende commerciali, artigianali e di produzione, “valutando anche per i proprietari di negozi un provvedimento simile”. Sulla Ztl, altro argomento da affrontare, è necessario individuare “interventi sapienti a partire dalle esigenze di distanziamento sociale imposte per i settori cui si faceva cenno; vedremo a cascata come comportarci. Esiste un’ipotesi dell’Arch. Vitucci che individua il Corso come asse pedonale della città: troveremo un luogo per discuterne?” si chiede Sbic. E poi i trasporti alternativi all’auto favorendo, nel caso, l’acquisto di bici elettriche; le scuole e la riapertura dei cantieri con la sicurezza da rispettare.
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