E’ stato raggiunto l’accordo tra la Protezione civile e alcune strutture ricettive per l’accoglienza sia dei sanitari, sia dei pazienti “post Covid”.
Una ricerca non facile dovuta anche al budget ristretto messo a disposizione: 25 euro a persona, vitto e pulizie escluse.
A dare una soluzione per medici e infermieri è stata in particolare la sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino che ha contattato e ottenuto il via libera da parte del suo collega Giuseppe Lostracco, proprietario dell’Hotel Sagittario di Bugnara. E’ qui, infatti, che probabilmente già da domani, con la firma formale del contratto, potranno soggiornare i sanitari impegnati in prima linea all’ospedale Annunziata che, tra l’altro, portano a casa oggi un bel risultato con il sensibile miglioramento del paziente di 23 anni importato da Pescara, il quale respira ora senza ausilio dei macchinari.
Saranno trenta le camere a disposizione dei sanitari, che dovrebbero bastare almeno fino a quando l’ospedale no Covid resterà Covid. Si allenta così anche la tensione dei residenti delle palazzine Ater di via Sallustio, pronti a fare esposti per la prima soluzione trovata dal Comune di Sulmona. “La struttura resta comunque a disposizione – spiega l’assessore Salvatore Zavarella – nel caso dovesse essere necessaria”.
Fuori porta anche gli alloggi dei pazienti post Covid, ovvero coloro che risultano guariti, ma che sono in attesa di negativizzare il virus. Per loro, quando sarà necessario, saranno messe a disposizione le dieci stanze del complesso Villa Gioia dell’Aias, lungo la strada per Introdacqua. Una struttura nata come centro diurno per portatori di handicap, ma mai aperta per problemi di accreditamento.
Di Nino, Zavarella se non ci fosse Pratola poveri noi.