Covid, nuovo caso a Sulmona

In attesa del responso del tampone eseguito sull’infermiera del San Raffaele, c’è un altro caso positivo da Covid accertato a Sulmona. Lo ha comunicato la Asl nell’elenco dei tredici nuovi contagi registrati in provincia oggi, tra i quali c’è anche il commercialista cinquantenne di Pescasseroli, 3 dell’Aquila, 1 di Scoppito, e ancora dalla Marsica a Collarmele, Balsorano, Magliano, Avezzano, San Benedetto dei Marsi.
Al momento non si sa molto sulle ipotesi del contagio: l’uomo non è passato per il pre-triage dell’Annunziata e sembra sia stato trattato direttamente dal 118 tramite medico di famiglia. Si tratta comunque di un uomo di mezza età (cinquantacinquenne), dipendente della società pubblica Saca, che da qualche giorno aveva avvertito sintomi influenzali e che per questo si era sottoposto a tampone.

“Il dipendente era stato messo prima in ferie e poi in malattia ed era un paio di settimane che non frequentava gli uffici dell’azienda – spiega il presidente Luigi Di Loreto – stiamo comunque attendendo dalla Asl indicazioni per eventuali tamponi da eseguire al personale. Gli ambienti sono stati sanificati regolarmente in questi giorni e abbiamo ridotto la presenza di persone negli uffici”.


Un contagio che si aggiunge a quello registrato all’inizio dell’emergenza, quando fu un sessantenne residente a Roma e originario della città peligna a risultare positivo al test. In quel caso, però, le misure di prevenzione e la tempistica funzionarono e a distanza di due settimane tutte le persone che erano entrate a contatto con il soggetto non hanno registrato sintomi di malattia.

45 Commenti su "Covid, nuovo caso a Sulmona"

  1. Modesto medicus | 25 Marzo 2020 at 17:47 | Rispondi

    Quello che mi preoccupa è come mai “: l’uomo non è passato per il pre-triage dell’Annunziata e sembra sia stato trattato direttamente dal 118 tramite medico di famiglia”. Innanzi tutto che significa trattato dal 118 tramite il medico di famiglia? Che c’entra il 118 che è un servizio di emergenza-urgenza, con il medico di famiglia? Forse ci vogliono dire che è rimasto a casa,senza tracciare la sua presenza sul lavoro ed i suoi contatti in tempo debito? Da qualche giorno (da quando per la precisione?) aveva avvertito sintomi influenzali(?) e si era sottoposto al tampone(dove, quando?). Ed il tampone in che data è stato fatto e da chi? Poi perché la notizia dopo due settimane? Perché è venuto alla luce solo ora questo episodio? Sicuramente costui ha infettato molte persone venute a contatto con lui. Resta da capire dove lo ha preso e da dove viene. Lavorava alla SACA di Sulmona e di dov’è, da dove viene, che gente frequenta. Se il virus è entrato in valle peligna, ogni nostro sforzo di stare a casa chiusi con la varra, risulta inutile. Vorremmo un articolo più dettagliato che si occupi di questo caso in particolare e ne ricostruisca l’iter.

    • Gentile Modesto, non è compito dei giornalisti ricostruire il percorso del contagiato, ma della Asl che ha provveduto già a fare le sue ricerche. Il caso non è stato detto in ritardo, perchè l’uomo si è sottoposto al tampone lunedì ed oggi è arrivato il risultato.

  2. Voui pure il codice fiscale??

  3. Ragazzi la situazione è seria. Siamo quasi a 900 contagi in Abruzzo!!

  4. Modesto medicus | 25 Marzo 2020 at 18:26 | Rispondi

    No caro Giovanni ,è importante avere il suo percorso infettivo. Sarebbe importante sapere dove ha preso l’infezione (l’indagine tecnicamente in medicina,si chiama anamnesi), con chi è stato a contatto ,per correre ai ripari. E poi sarebbe interessante sapere, come mai la notizia di questo caso di infezione sia stato dato a distanza di sue settimane. Tutto qua. Del codice fiscale non so che farmene, di solito lo chiedono negli uffici fiscali. Questa epidemia è cosa molto seria per fare delle battute da bulletto di quartiere- E poi rilegga cosa scrive.Ha scritto VOUI, ANZICHÈ VUOI. NEMMENO UNA RIGA ,CON UNO STRAFALCIONE. ED UNO COME LEI VUOL FARE LO SPIRITOSO CON ME? Lo conosce un detto ? Eccolo: l’intelligenza è una conquista,solo la stupidità è un dono.

    • Ma lei, come medico, più che chiedere alla Redazione, non ha canali propri dove trovare risposte ed informarci?
      Quale il suo impegno come medico per il corona virus oltre che su queste pagine?
      Non credo sia nella sua missione il terrorizzare la gente!!!
      Un altro “detto” cita: Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?

      • Temp, i giornalisti informano per professione. I medici curano. Credo Modesto stia scrivendo qui come privato cittadino, e chiede a chi fa informazione di informare. Non ci vedo nulla di strano. Se un ponte crolla e ingegnere che progetta ponti chiede informazioni, mi pare più che legittimo. Mi pare una fesseria invece chiedere a quell’ingegnere, visto che è ingegnere, di informarsi lui (a che titolo?) e poi riferire agli altri.
        Giovanni, io invece il codice fiscale lo vorrei, perché vorrei sapere chi è questo tizio, se ha osservato le precauzioni del caso, se è vero che sia stato contagiato dalla figlia tornata dal nord e se la figlia abbia avuto altri contatti. Certe battute, come quella tua, non le capisco. Se ci fosse un pedofilo in circolazione e avessi figli, vorresti sapere come si sta gestendo e chi è? La circostanza e (per fortuna, a mio parere) diversa, ma io vorrei saperlo.

        • I giornalisti informano nel rispetto delle leggi e della deontologia. C’è una legge sulla privacy che siamo tenuti a rispettare. Esiste un protocollo che la Asl deve far rispettare e non sta al giornalista, tanto meno a lei, fare lo sceriffo. Ultima cosa: il giornalista ha l’obbligo di verificare le notizie, perchè non può dire, come sta facendo lei, che questa persona è stata contagiata dalla figlia che tornava da Milano (circostanza non vera), tanto più che si è in attesa di vedere se i parenti sono positivi.

          • Caro Grizzly ho affermato esattamente il contrario. E cioé che avrei voluto sapere se fosse vera la circostanza. Ho quindi affermato di non sapere. La lingua ha delle sfumature (in questo caso neanche tanto sfumate!), se non si colgono si stravolge il senso. Mi devi spiegare come “avrei voluto sapere se sia vero che” diventi “dire, come sta facendo lei, che questa persona é stata contagiata dalla figlia”.
            E poi non si tratta di fare gli sceriffi. É ovvio che non interessa sapere il codice fiscale. Interessa sapere se abbiano osservato le precauzioni, con chi sia entrato in contatto etc. Da dove abbiano contratto il covid. Cioé esattamente quello che ha scritto Modesto Medicus.

          • Gnetile MarioS, la lingua ha delle sfumature e anche delle regole. La sua è una preterenzione, ovvero una figura retorica che si utilizza per dire una cosa negandola o facendone cenno ma mettendola di fatto al centro del messaggio. Detto questo torno a ripeterle che da noi non avrà il codice fiscale del signore, a verificare se ha osservato tutte le precauzioni sarà la Asl ed eventualmente le forze dell’ordine. Quando questi avranno verificato e avranno fanno rapporto sulla questione allora sarà informato. Noi, ripeto, non facciamo gli sceriffi

          • Sarebbe stata una preterenzione se avessi detto “non voglio neanche soffermarmi sul fatto che il contagio sia avvenuto a causa della figlia”. Ribadisco che ho chiesto se fosse vera la circostanza. Se chiedo “è vero che oggi è piovuto?” non sto affermando che oggi sia piovuto, né affermando un fatto accennandolo subdolamente. Ho fatto una domanda! Che presuppone il NON sapere se oggi sia piovuto!
            Comunque, deduco che lei faccia parte della redazione de Il Germe, a meno che non abbia frainteso i ripetuti “noi” nella sua risposta. Ed è curioso che utilizzi un nickname anonimo. Ma a parte questa curiosità priva di alcuna importanza (questa è una preterenzione! Sdrammatizziamo un po’, va, sennò qua ci avvitiamo su noi stessi), lei ripete che non darà il codice fiscale, rispondendo al mio intervento in cui affermo che “É ovvio che non interessa sapere il codice fiscale”. Abbiamo evidenti problemi di comunicazione.
            Comunque, al di là di tutto, speriamo innanzitutto che queste persone stiano bene. Speriamo la situazione sia sotto controllo e il contagio non sia avvenuto per imprudenza o menefreghismo. Purtroppo ci sono ancora persone che credono che questa sia una favola o che il diritto a farsi una fumatella o una birretta tutti insieme appassionatamente sia garantito dalla costituzione.
            Se qua si scoperchia il vaso, sono dolori. Io non mi fido dei nostri amministratori e di chi amministra la sanità locale e regionale. Se voi ci riuscite, avete tutta la mia ammirazione.

        • Mario, certamente i medici “curano” e i giornalisti “informano”, ma la sua declaratoria professionale per entrambi i professionisti è totalmente riduttiva quanto volutamente incline al suo discorso e fallace ne è l’esempio portatone dell’ingegnere, chi più di un team di specialisti saprà dare delucidazioni all’interessato collega? Il giornalista? Con questi esempi eliminiamo tutti gli ordini professionali. Certamente un medico è anche un privato cittadino, ma bizzarro è che la stessa persona si gestisca su due fronti diversi a piacimento cioè quanto “medico” (così sembrerebbe dai commenti) e quanto “informatore” (dare consigli, un impegno … parole del dottore).

          • Temp, probabilmente non mi sono fatto capire. Al lettore interessa l’informazione, non per ragioni tecniche, ma per essere informato. Quando si da la notizia di un arresto, il giornalista informa il lettore fornendo un insieme di fatti tramite i quali l’interlocutore possa farsi un’idea. Non credo sia ragionevole dire ad un avvocato che, siccome è avvocato, allora le notizie se le può cercare da solo e anzi sarebbe il caso che ce le facesse sapere! Magari Modesto è medico in un’altra ASL o comunque non ha rapporti diretti con i medici coinvolti e che fa? Chiama la ASL e dice, caro collega, non ci conosciamo, ma perché non mi racconti che è successo? A me pare assurdo, ma forse sono io. Se è vero che con questo esempio si eliminano gli ordini professionali (cosa che prima o poi succederà, per mano dell’Antitrust (scherzo!)), allo stesso modo potrei dire che se vale quello che dice lei i giornalisti non hanno senso: le notizie sulla salute le potrebbero dare i medici, quelli sulla giustizia gli avvocati etc.
            Comunque, mi sa che fra un po’ cominceremo a litigare da soli! Speriamo bene.

  5. Modesto medicus | 25 Marzo 2020 at 19:20 | Rispondi

    Ecco puntuale Temp che confonde la prevenzione oculata e seria, con il terrorizzare. È il virus che terrorizza, non sono io. Io do solo consigli per poterlo evitare, è il mio mestiere. Anche lei se fosse un uccello volerebbe all’indietro. Lei sta facendo del tutto per scoraggiarmi, ma io continuo a puntualizzare tutti gli errori, che si stanno facendo e le cazzxte che si dicono. Questo è il mio impegno, signor Temp che a lei piaccia o no. Io mi rivolgo alla redazione che ha il compito ed il dovere di informare e di andare a fondo, se gli riesce. Altro detto: “siamo nati per soffrire e ci riusciamo anche bene”. Quello della pagliuzza lo sanno anche gli scemi. E poi come si fa a non vedere una trave, bisognerebbe essere ciechi, però il cieco la sentirebbe, ne avvertirebbe il peso. A me danno fastidio invece i moscerini. Ogni riferimento è puramente casuale.

    • Lei parla di prevenzione ma vi leggo solo invettive e critiche nei confronti dei suoi colleghi per chissà poi quali ragioni, quando potrebbe essere più utile in reparto (!!!) che diversamente su queste pagine e questo era il succo della domanda posta che svia sistematicamente.
      Altro detto: “fatti non pugnette” e il riferimento è voluto.

  6. medicus temp ecc ecc sembrate i bambini dell’asilo, riuscite a litigare anche su un cazzo di articolo che riporta esclusivamente una notizia. vergognatevi pensate a restare a casa. guardate un film o leggete un libro che è meglio.

  7. Modesto medicus | 25 Marzo 2020 at 20:46 | Rispondi

    Io non litigo con nessuno, caro cittadino, io cerco di capire cosa sia successo. È Temp che mi corre dietro, dandomi del cretino, non lo dice ma lo pensa. Io chiedevo alla redazione se riusciva a sapere il percorso del dipendente SACA ed informarci ,tutto qua. Ma questi se la prendono a male, come se io gli avessi chiesto chissà che cosa. Non sono forse dei cronisti giornalisti? Oppure fatto un articolo chi si è visto si è visto? Comunque ho appena ascoltato ONDA TV e nel corso dell’informazione il bravo D’Aurelio, ha detto che il tale infetto della Saca era andato a Roma ed è da lì tornato a Sulmona. Allora dico io, se tutto è sotto controllo, come mai la gente continua a scorrazzare in lungo ed in largo, va a Roma, ritorna , poi magari va a Bologna. Ci sono o non ci sono controlli? Ecco, io mi rammarico ., che il virus sia arrivato da noi a causa di certi incoscienti, che prendono la cosa alla leggera. Ed a considerare le critiche a me rivolte mi rendo conto che voi non avete ancora capito un cxzzx di questa pandemia ed avete solo una lunga coda di paglia. Non vi dico di andare a fxncxlo ,ma lo penso. Siete propensi a credere alle panzane che vi raccontano certi malefici profeti. Quelli che veramente vi prendono in giro. Comunque, buona notte e buon riposo e buon lavoro alla redazione. Chissà forse non vi tedierò più, facendo felice il bunotempone Temp, il redattore capo Grizzly e tutti gli altri che hanno la bontà di informarci. Per un po’ starò in panchina.Contento Temp. Però lei ,mi raccomando, non scriva cxzzxte, perché io continuerò a leggere.

    • Sarà sempre un piacere rivederla presto su questo “schermo” con commenti corretti e sensati, nel frattempo faccia il medico…professionale… aiutando i suoi colleghi in campo.

  8. Modesto medicus | 25 Marzo 2020 at 20:54 | Rispondi

    Un saluto particolare a Publio ed a MarioS, che reputo persone di buona cultura e che scrivono in lingua italiana. Questo forum purtroppo è per il popolino, noi non siamo degni di abitarlo, ci siamo abbassati troppo.
    Tanti saluti da parte mia.

    • Prima di lasciarci ci regali la sua identità, così ci inchiniamo se dovessimo incontrarla per strada, dopo che saremo usciti da questa pandemia

    • Ulteriore detto: Chi troppo s’abbass, lu cul i si vede”. Scusi l’itagliano stentato.

  9. Ragazzi in questo periodo siamo tutti un po’ nervosi e stanchi di questa situazione. Non litighiamo per motivi così banali, cerchiamo di passarlo nel miglior modo possibile e di confrontarci nel migliore dei modi.

  10. @MarioS | 25 Marzo 2020 at 10:04 pm | — MarioS, probabilmente (!!!) cambia versione di quello che dice (vedi codice fiscale) per continuare a scrivere. Il giornalista riporta il suo articolo e sta al lettore coglierne il contenuto (così come nei nostri commenti). Non scambi il giornalista per un detective a comando, Grizzly le ha spiegato bene quali sono le regole deontologiche, regole che qualcuno su queste stesse pagine sembra aver dimenticato. Brevemente, ad ognuno il suo compito nei limiti di quanto gli è permesso e dovuto.
    Poi se permette, al suo litigare io contrappongo l’informare in modo serio e coerente, fatto ciò, l’informazione avrà svolto pienamente il suo compito.

    • Temp, Grizzly non ha spiegato un bel niente. Ha risposto attribuendomi un affermazione che non ho scritto e ha risposto di confermare di non voler dare il codice fiscale, dopo che nel mio precedente intervento avevo chiarito, sorpreso del fatto che ce ne fosse bisogno, che ovviamente non volevo il codice fiscale di nessuno. Era un’iperbole. Si faccia dire da Grizzly che figura retorica é.
      Segnalo, e chiudo, che il mio riferimento era al litigare da solo, scherzando sugli effetti della quarantena. Ma devo aver scambiato lei per una persona di spirito, e Grizzly per un giornalista.

      • MarioS nella redazione siamo tutti giornalisti, abbiamo fatto un percorso professionale per diventarlo e chi anche un esame di Stato. Quindi stia anche attento a quello che scrive, perchè lei resterà anonimo fin quando questa redazione non deciderà eventualmente di sporgere una denuncia per diffamazione. Vorrei sapere con quale pretesa e con quali titoli si permette di giudicare una professione di cui non conosce evidentemente neanche le basi deontologiche. Perché una cosa è essere d’accordo o meno con l’impostazione di una notizia, altra è esprimere giudizi del tutto arbitrari e offensivi.

        • E chi o cosa avrei diffamato? La reputazione di Grizzly? Non ho mica diffamato l’autore di questo articolo, peraltro non firmato. Né la redazione de Il Germe, alla quale non ho fatto alcun riferimento e assunto che non mi risulta ci lavori alcun Grizzly. Per essere precisi, occorrerebbe verificare se c’é un Grizzly nell’Albo dei giornalisti.
          Se vuole denunciare, proceda pure. Così la querelo per calunnia.

          • guardi le faccio notare che grizzly è uno pseudonimo chiaramente riferibile alla redazione, tant’è che c’è anche una rubrica firmata con questo nome.

          • Grizzly, non ho mai avuto il piacere di intercettare la rubrica. La cercherò. Ammetterà che, sul piano giuridico, l’esistenza di una rubrica con lo stesso pseudonimo è, al limite, una forma di pubblicità notizia, né dichiarativa né costitutiva, e non è opponibile a terzi. Se rilegge uno dei miei messaggi sopra, noterà che sono rimasto sorpreso dal suo utilizzo del “noi”, e nel messaggio scrivevo di dedurne che fosse qualcuno che aveva a che fare con Il Germe (giornalista o no, non avevo elementi).
            Comunque, accertato che lei è un giornalista, le auguro buon lavoro, sinceramente. Ho la netta sensazione che Sulmona sia entrata in una nuova fase, in cui avremo problemi enormi. Spero di sbagliarmi, ma come dice Fuji, qualcosa deve essere successo, ed è andata storta.

      • La sua iperbole la vedo poco calzante all’esempio del C. F., la classificherei più come “interrogazione retorica”. Lo scherzare da sol”i” sugli effetti della quarantena non mi sembra tanto “comica” e di questi giorni, purtroppo lo spirito che circola è tutt’altro.

  11. La rana di petto | 26 Marzo 2020 at 00:13 | Rispondi

    E mo’?

  12. Un caso che esce fuori dopo 16 giorni di quarantena in un luogo in cui finora non c’era neanche un contagio? Come è possibile? Forse invece di mandare l’esercito a sorvegliare i runner bisognava controllare chi legittimamente o no si muoveva attraverso zone colpite dal Coronavirus per poi tornare a Sulmona?

    • E qui, come nei romanzi ben scritti, la storia torna al punto di partenza (i.e. primo post di Modesto Medicus). Caro Fuji, hai perfettamente ragione, e le domande che ti poni sono non solo legittime ma importantissime (tra l’altro, complimenti per l’orario! 4:35).
      Anzi, tu poni LA domanda: com’è possibile? Questo a noi piacerebbe sapere. Non perché vogliamo fare gli sceriffi, né perché vogliamo mettere le persone in piazza (se ci sono profili penali lo accerterà eventualmente la magistratura). Ma ora a distanza di un mese dal primo contagiato, peraltro verbalmente linciato perché andato in settimana bianca quando ancora si andava al cinema, nei ristoranti, nei pub, etc, ora abbiamo due casi (uno certo, l’altro in corso di verifica) quasi simultanei, e la prospettiva che qui ci sia un focolaio fuori controllo. Altrove si legge che i genitori dell’infermiera (il caso in corso di verifica) siano stati ricoverati per una polmonite, acuitasi violentemente nel giro di mezza giornata. Altri due sospetti coronavirus, insomma. Ritengo che se le redazioni avessero avuto informazioni sufficienti per ricostruire l’accaduto, l’avrebbero già fatto. Non ci resta che aspettare, per capire cosa sia successo, sperando che l’impatto sia il più contenuto possibile.

  13. Modesto medicus. | 26 Marzo 2020 at 11:23 | Rispondi

    Io avevo detto che avrei lasciato in pace,questo forum velenifero nei miei confronti, visto che non volete sentire i miei consigli, perché io ho dato solo consigli, come il più importante,quello di chiudervi a sette mandate a casa. Ma non posso tollerare quello di cui mi accusa tal Temp. Egli dice….”Lei parla di prevenzione, ma vi leggo solo invettive e critiche nei confronti dei suoi colleghi..” Falso,lei ora deve copiare un pezzo dei miei scritti dove io lancio invettive e critiche nei confronti dei miei colleghi…” Se non lo fa lei è uno spudorato mentitore seriale….Questa volta sono incazzato nero,perché io invece sto difendendo i miei colleghi che sono sul campo a morire, e che i falsari definiscono eroi, mentre sino a qualche giorno fa parlavano tutti di malasanità. Ho difeso anche a spada tratta l’ospedale di Sulmona, forse ho delle riserve circa il suo Covid, nato d’emblé, dal cappello a cilindro di mago Otelma, ho difeso il suo punto nascita. Di quello che ora io sto facendo , a lei intontito di un Temp del cxzzx ,non potrebbe interessare di meno. E si vergogni se ne è ancora capace, essere inutile. Calunnie e basta,nei miei confronti,(perché le pubblica Grizzly?) Io starei diffamando i colleghi? Ma vi rendete conto di quello che scrivete? Questo sa solo dire la sua lingua biforcuta.

    • Per l’appunto le sue sono invettive e critiche (miei termini di valore narrativo) e non diffamazioni e calunnie (suoi termini di valore penale > artt. 595 e 368 del c.p.p.), comunque le porto l’esempio >>> Modesto medicus | 25 Marzo 2020 at 5:47 pm (relativamente alla gestione sanitaria dell’infettato).

  14. Modesto medicus | 26 Marzo 2020 at 11:29 | Rispondi

    Caro Grizzly, non ho bisogno dei suoi inchini, se li tenga per i suoi sponsor, sono più utili e remunerativi. Io ho già delle persone che mi conoscono e si tolgono il cappello e non è un modo di dire. Io ho quel che ho dato. E non devo ringraziare nessuno è tutto mio, del mio sudore e delle mie capacità e non ho mai leccato le terga al potente di turno e di questo ne sono fiero.

  15. ma che davero | 26 Marzo 2020 at 11:33 | Rispondi

    ancora! ma non aveva abbandonato il gruppo? Con sti sermoni geriatrici. E basta

  16. Modesto medicus. | 26 Marzo 2020 at 17:24 | Rispondi

    Eh no, caro Temp,lei non sa interpretare i miei scritti,se ne va per la tangente. E siccome non è del “mestiere” sbanda e va a sbattere. Eccole il post da lei criticato, che anche se fosse vero che io critico, da uno dei tanti, mandati basati sulla prevenzione, non può affermare che io dica “invettive e critiche” verso i miei colleghi. INVETTIVA DALLO ZINGARELLI: frase o discorso violento ed aggressivo destinato ad accusare rimproverare o denunciare qualcuno o qualcosa.” Le pare poco? E poi io cercavo di districarmi su quanto riferito nell’articolo, poco chiaro su come era sto gestito il caso. E mi chiedevo cosa c’entrava in fatto di competenza il medico di famiglia con il 118. Non ho detto che il medico di famiglia era un incompetente. HO DETTO CHE IL 118 HA UN COMPITO ED IL MEDICO DI FAMIGLIA UN ALTRO. E NON CAPIVO:” “l’uomo non è passato per il pre-triage dell’Annunziata e sembra sia stato trattato direttamente dal 118 tramite medico di famiglia”(così diceva l’articolo). Quanto detto ha suscitato il mio voler capire,una cosa strana nella gestione di un malato è che 118 tratti il malato insieme al medico di famiglia.”IL MEDICO DI FAMIGLIA HA IL COMPITO DI CHIAMARE IL 118 ,IL QUALE PRELEVA IL PAZIENTE, E NE È RESPONSABILE SU CURA E TRASPORTO.Figuriamoci se il 188 che deve correre a sirene spiegate si mette a trattare il pz insieme al medico di famiglia. Riesce a capire Temp, prima di trinciare giudizi? Questo lei la chiama invettiva. Scenda dal pero,Temp.
    PS NON SI PREOCCUPI NULLO “MA CHE DAVERO”,DOPO AVERE CHIARITO ALCUNE COSE CON TEMP, TORNO NELL’OMBRA E VI LASCIO AL VOSTRO CORONA. LEI INTANTO SI FACCIA UNA BELLA PASSEGGIATA ALL’ARIA APERTA IN CENTRO A SULMONA. E SE AVETE DUBBI CHIEDETE A TEMP, LUI SAPRÁ DARVI BUONI CONSIGLI. O AL VOSTRO MEDICO. NEMO PROPHETA IN PATRIA EST.

  17. Modesto medicus | 26 Marzo 2020 at 18:35 | Rispondi

    Non c’è di che, Temp…… Regards, visto che a lei piace l’inglese.
    Un’ultima cosa le volevo dire. A lei non è che non piacciono i miei scritti sul Corona, a lei non piace quello che ho detto sugli incompetenti che ci guidano e fanno proclami a piccoli passi e non si sono accorti di quello che stava per succedere.(Questo ammetto di averlo detto) Come quel capitano che porta a sbattere la nave , non accorgendosi delle nubi di tempesta, minacciose all’orizzonte e se ne va in cabina a bere uno SPRITZ con i suo secondi. NON LE PIACE IL MIO PENSIERO POLITICO. Ecco tutto, à bientôt !

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