“Una polemica strumentale, volutamente amplificata, una bufala”. Sulla questione lago e vendita dei terreni a ridosso del bacino naturale mossa dall’opposizione di La Vié Nova, il sindaco Pietro Spacone interviene mettendo la parola fine su parole frutto di “disinformazione, bugie che generano allarmismo”, rimandando al mittente le accuse di speculazione sul lago. Nei giorni scorsi proprio a ridosso del consiglio comunale del 31 luglio il gruppo di minoranza aveva pubblicato un comunicato in cui spiegava l’intento del Comune di Scanno di voler vendere a privati 2000 metri quadri di terreni demaniali attorno al lago, sostenendo una battaglia per contrastare qualsiasi alienazione di porzioni del territorio. Opposizione che aveva visto solo tre anni fa la raccolta di 600 firme di cittadini contrari alla cessione dell’area che rappresenta un passaggio pubblico.
Il primo cittadino però invita alla chiarezza, specificando che la porzione di terreno concessa alla EdilGm non sia di 2000 metri quadri bensì di 787,60 di un’area che di fatto era già occupata da un fabbricato con tanto di licenza del 1963, dunque “ci siamo limitati ad alienare la parte interessata dalla struttura – ribadisce Spacone – Le rive e il boschetto adiacente al fabbricato restano a disposizione dei cittadini e l’accesso al lago non cambia rispetto ad oggi” e aggiunge “non è possibile realizzare a livello di cubatura nemmeno un millimetro quadrato in più rispetto a ciò che è stato costruito nel 1963”. Stessa questione ha interessato una struttura alberghiera “cosa dovevamo fare acquisire il patrimonio della struttura? Si è proceduto con le azioni di “sclassificazione” e il mutamento di destinazione d’uso.
Intanto il Comune approva l’intesa con Villalago per gli interventi di tutela, riqualificazione ambientale e paesaggistica e di valorizzazione turistica del Lago di Scanno e delle aree limitrofe. La promozione di uno dei patrimoni più caratteristici dell’Abruzzo, il bacino lacustre del Lago di Scanno. Sarà un programma unitario e condiviso di azioni volte alla conservazione, valorizzazione e sviluppo del comprensorio dell’Alta Valle del Sagittario costituito dai due territori. Da qui la legge speciale per il lago di Scanno che promuove lo sviluppo delle aree interne, in particolare, della Valle del Sagittario, che ricomprende i Comuni di Scanno,Villalago, Anversa, Cocullo, Bugnara ed Introdacqua, territorio ricompreso nella zona di protezione esterna del PNALM e sito SIC. L’obiettivo quello di ricadute positive anche dal punto di vista occupazionale, grande attenzione allo studio del territorio e della sostenibilità ambientale degli interventi miranti alla tutela delle acque, alla valorizzazione della fauna ittica e alla promozione turistica del comprensorio. La propostra di legge speciale, per aumentare la competitività delle aree interne e attivare innovative forme di governance turistica, favorisce il processo di aggregazione programmatica, progettuale e operativa tra i due comuni.
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