A settembre la scuola per 196 bambini si farà nei Musp. Sul punto più caldo della assise pubblica, l’assessore Sinibaldi dà avvio all’elenco della programmazione sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici e la collocazione delle attività didattiche per l’anno scolastico 2017/2018.
I moduli, container su spessori di cemento, saranno sistemati nel piazzale della caserma “Cesare Battisti” e ospiteranno con 11 aule gli studenti della Masciangioli fino a un mese fa ubicati nell’istituto medie inferiori “Capograssi”, i bambini dell’Infanzia “Collodi” con 2 aule e i della “Montessori”, un’aula. Lavori affidati alla Agelco Spa di Roma, la fase del montaggio rassicura Sinibaldi sarà celere, trenta giorni dall’avvio esecutivo.
Per gli altri istituti sulmonesi in arrivo trasferimenti ma anche conferme. La scuola secondaria di primo livello “Capograssi” che era in trasferta alle “Mazara” tornerà al piano terra dell’edificio di via Dalmazia. L’infanzia “Giovanni Paolo II” sarà oggetto di lavori di miglioramento sismico sull’immobile di via Trento, intervento sotto i 40 mila euro necessario però per raggiungere l’indicatore sismico compatibile per l’utilizzo delle due aule. La scuola dell’infanzia “Regina Margherita” resterà nell’edificio di via Dalmazia.
Per l’Istituto “Lombardo Radice” sono in arrivo gli interventi di miglioramento sismico, dunque prevista la sistemazione provvisoria negli immobili della zona Pip, ex sede Cim e Cescot. Saranno 18 aule per i 365 alunni mentre l’infanzia sarà veicolata temporaneamente nei 64 alloggi al piano terra. Restano al loro posto l’infanzia “Celidonio” in via l’Aquila dallo scorso anno, la “Di Nello”, “Rodari” e la primaria di Bagnaturo rimangono nelle loro strutture. L’infanzia di Bagnaturo invece interessata da interventi di miglioramento sarà ospitata in un’aula della primaria nella stessa frazione. Scuola media Ovidio considerata la più sicura tra gli istituti cittadini, si tornerà sempre nelle stesse aule di via Togliatti.
Per l’istituto “Serafini Di Stefano” la primaria “Lola Di Stefano”resterà nella sua sede storica con l’utilizzo solo del piano terra, per le medie stessa situazione, sede storica e sempre al piano terra. L’infanzia di via Crispi rimane nei 64 alloggi così come per la scuola via Angeloni. L’infanzia delle Marane resterà anch’essa nella sua sede.
Un tema a dir poco scottante, tra i banchi come fuori Palazzo, ma a tenere alta la temperatura è stata la consigliera Bianchi che si è vista negare una richiesta, la possibilità di anticipare il punto relativo al tema scuole a causa di impegni lavorativi in tribunale, domanda che è stata bocciata, la maggioranza ha votato contro. Non le ha mandate a dire la consigliera di opposizione che ha parlato di “un brutto sgarbo” che nei fatti le limita a pochi minuti l’intervento. Due pesi e due misure fa notare “però si possono spostare i consigli per i compleanni della maggioranza” ha tuonato. La consigliera ha espresso la sua poca convizione per il programma di sicurezza scolastica presentato dall’amministrazione che teme possa rivelarsi “un ennesimo libro dei sogni” domandando a Sinibaldi e all’amministrazione se prima di dare il via ai trasferimenti avessero ben controllato l’indice di vulnerabilità dell’ex Cim, chiedendo risposte sul Liceo Classico e sul DeNino-Morandi non menzionati nell’elenco dei spostamenti. “Non vedo garanzie di stabilità per i nostri studenti, famiglie e cittadini” ha concluso la Bianchi lasciando l’aula.
Anna Spinosa
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