Cittadini sulmonesi costretti ad usare l’auto e turisti lasciati a percorrere chilometri su marciapiedi . Il problema della mobilità cittadina per Bicincontriamoci starebbe proprio nella distanza tra stazione ferroviaria e centro abitato. L’associazione senza troppi giri di parole e partendo di fatto dalla bella notizia dei fondi regionali per 1 milione e 300 mila euro stanziati a favore del comune di Sulmona e destinati al miglioramento del trasporto pubblico, solleva i notori disagi di trasporto, il sistema delle navette “che dovrebbero partire e arrivare in coincidenza con i treni” sottolineano, “una coincidenza purtroppo legata al caso” lamentano, “per non parlare – aggiungono – dei giorni festivi in cui il servizio diventa rarefatto e del servizio taxi quasi inesistente”.
Da poco il rifacimento del manto stradale di viale della stazione ma incalzano “notiamo che nulla è stato fatto per sistemare i marciapiedi né per creare un percorso più sicuro per le bici come previsto dagli art. 13 e 14 del Codice della strada (Norme per il finanziamento dell’attività ciclistica)”. Dall’associzazione, evidenziano la fotografia di pericolo, auto che sfrecciano più veloce sulla strada liscia, i pedoni che arrancano tra le buche e le radici dei marciapiedi e i ciclisti “passati da partecipanti in una gara di slalom speciale tra le buche a intrusi in un gran premio di formula uno”.
“Eppure – proseguono – esistono ben due colonnine di dissuasione per la velocità ma gira voce che siano fatte di cartone” Bicincontriamoci si domanda quante multe siani state erogate finora “se funzionassero realmente il comune potrebbe avere un bel ritorno economico da utilizzare poi per provvedimenti a favore degli utenti deboli della strada”
L’associazione pone in luce l’altra questione quella del progetto del terminal degli autobus in zona Japasseri, il famoso Collettore Turistico. Esiste per Bicincontriamoci un’incongruenza tra la sua dislocazione e la posizione della stazione ferroviaria spiegano, “solo con un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile si può ottenere quella pianificazione in tema di mobilità che permette di evitare progetti e provvedimenti staccati gli uni dagli altri come è avvenuto finora. Questo è un punto su cui non ci stancheremo di battere”. Bicincontriamoci perfeziona il tiro “I fondi ci sono e Sulmona per la sua conformazione e per il numero degli abitanti non presenta grosse difficoltà nell’affrontare e risolvere questo tipo di problemi”. L’associazione tiene a precisare però che le considerazioni avanzate “non vogliono essere una critica sterile ma uno stimolo costruttivo, in linea con lo spirito della Fiab, per far si che queste risorse siano impiegate al meglio, per un reale contributo allo sviluppo, anche turistico, di Sulmona”.
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