Niente più guardie armate lungo i corridoi dell’ospedale, tra i letti dei pazienti e le famiglie che vanno a trovarli. Lunedì prossimo, infatti, aprirà finalmente il cosiddetto “repartino” all’ospedale di Sulmona: due camere di degenza dedicate esclusivamente ai detenuti del carcere allestite al terzo piano della nuova struttura sanitaria.
L’attivazione delle due camere di degenza permetterà al servizio di medicina penitenziaria della Asl di rispondere al meglio alle necessità di salute della popolazione carceraria che comprende numerosi detenuti anziani, affetti da malattie croniche, anche over 70. L’apertura del reparto detenuti a Sulmona, peraltro, porterà a un potenziamento dell’intero apparato di assistenza penitenziaria della Asl che ha una ‘platea’ complessiva di popolazione carceraria, tra Valle Peligna, Marsica e area aquilana, di circa 750 persone, una delle più vaste in Abruzzo.
Una platea destinata a crescere con l’apertura, entro l’anno, del nuovo padiglione del carcere di via Lamaccio dove altri duecento detenuti andranno ad aggiungersi ai circa cinquecento attualmente ospitati a Sulmona.
Si tratta di detenuti di alto profilo delinquenziale, assegnati ai reparti di alta sicurezza e che comprendono collaboratori di giustizia, ex 41 bis, responsabili di reati associativi e prossimamente probabilmente anche terroristi.
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