Piantumazione Snam, No Hub del Gas: “Due pesi, due misure”

Due pesi, due misure. Il coordinamento No Hub del Gas torna sulla questione della piantumazione, vietata dal prefetto per ben due volte, di alcuni alberelli sul terreno di Case Pente, lì dove la Snam vorrebbe costruire la centrale di compressione a spinta. “Violazione di legge” aveva risposto il prefetto dell’Aquila Cinzia Teresa Torraco.

Ma poi l’alberello è stato piantumato in un altro terreno senza che ci fosse, da parte del prefetto, nessuna reazione. Nonostante i terreni fossero entrambi proprietà private, soltanto nel caso di Case Pente si è verificato l’increscioso episodio. Allora il coordinamento chiede al prefetto: “La Snam gode forse di una tutela speciale rispetto agli altri proprietari di terreno?”.

“Alla piantumazione – scrivono dal No Hub – hanno assistito le forze di polizia presenti ma, stranamente, nessuno ha chiesto agli ambientalisti se fossero in possesso dell’autorizzazione del proprietario.  Come si spiega questo comportamento da parte delle forze dell’ordine? Gli altri proprietari sono diversi dalla Snam?”.

Il coordinamento ha chiesto al prefetto “di annullare, per manifesta illegittimità, il divieto del Questore” perché il No Hub tornano a sottolineare come “possono essere vietate solo le ‘riunioni in luogo pubblico’ e solo per ‘comprovati motivi di sicurezza e di incolumità  pubblica'”.

“Dove sono le prove del pericolo ipotizzato dal Questore? – si chiede il Coordinamento, che aggiunge – : come avrebbe potuto  la semplice piantumazione di un alberello mettere addirittura in pericolo la sicurezza e l’incolumità pubblica? Al Prefetto dell’Aquila la risposta”.

1 Commento su "Piantumazione Snam, No Hub del Gas: “Due pesi, due misure”"

  1. bene,nessuna risposta…..unico paese al momdo con tale autorita’,ci dice tutto sull’utilita’,efficacia,validita’,adeguatezza,valore dell’attivita’/azione…il signore e’stato messo li dalla partitocrazia,un indicato della politica,quindi prevale l’interesse particolare, non l’Interesse generale,l’ingiustizia diffusa,tanto nessuno paga pegno,nessuno deve delle spiegazioni,le responsabilita’ sono sempre altrui,e’ l’italietta,o no?

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