Lo spreco di Natale

Domani si porterà via tutte le feste, come si suol dire, e chissà se la Befana metterà in valigia anche arredi e luminarie utilizzate per queste feste natalizie. Tra questi, d’altronde, c’è un affare di quelli d’oro, da rivendere come nuovo al prossimo giro o chissà da lasciare nella calza agli amministratori di Sulmona insieme al carbone.
Si tratta di tre alberi di Natale luminosi, acquistati con determina dirigenziale lo scorso 20 dicembre con trattativa diretta da un noto esercizio commerciale della città; pagati milleduecento euro e, di fatto, non utilizzati, se non in parte, per il solo giorno di Capodanno.
I tre coni di luce sono stati acquistati per addobbare il teatro Caniglia per l’intero periodo festivo, consegnati però il primo gennaio nel pomeriggio, hanno svolto la loro funzione in parte (solo due accesi su tre) per una sola serata. Perché subito dopo, non essendoci spazio al teatro, i costosi alberelli sono stati scaricati nel cortile di palazzo San Francesco come un qualsiasi oggetto ingombrante da conferire al Cogesa. Neanche lo sfizio di attaccare la spina per illuminare l’ingresso del Palazzo.

Poca roba, si dirà, quelle milleduecento euro che, però, danno il senso della approssimazione con cui si maneggiano i soldi pubblici. Perché quei soldi, per quanto “pochi”, sono stati di fatto buttati al vento, per addobbare un teatro che, in compenso, l’amministrazione ha fatto pagare per intero a tante associazioni culturali per le loro attività, comprese quelle a fini di beneficienza come sono stati i concerti organizzati dal Nomadi Fans Club.
Sempre che sia ancora in carica questa amministrazione comunale, per il prossimo anno varrà la pena di ricordarsi dell’acquisto fatto: che programmare le luminarie e gli addobbi per un evento che torna con puntualità svizzera ogni anno il 25 dicembre non dovrebbe essere così difficile. Nonostante per le luminarie, ad esempio, sia stato necessario ricorrere a due provvedimenti separati l’uno dall’altro: un totale di 23mila euro che, domani, la Befana si porterà via.