Approvata la Carta dei Comuni. 15 paesi uniti contro l’isolamento del territorio

E’ stata approvata la Carta dei Comuni della Valle Peligna e Valle del Sagittario ieri sera, nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco, durante l’assemblea dei sindaci dei 15 Comuni coinvolti nel progetto “M.I.T.O. Empowerment delle istituzioni locali”, di cui  Sulmona è ente capofila. Il documento per lo sviluppo del territorio sarà presentato subito dopo le festività natalizie in un evento pubblico in cui i sindaci, alla presenza delle istituzioni regionali e dei partner, dei dipendenti comunali che hanno partecipato alla formazione, illustreranno il documento e le sue finalità.

La Carta è il frutto del lavoro svolto durante i numerosi incontri tra gli amministratori, che si sono susseguiti dalla scorsa estate, con l’assistenza tecnica di Meta Group,  individuando loro stessi le priorità di sviluppo per mirare ai finanziamenti attraverso l’ Ufficio Unico di Progettazione, finanziato dalla Regione, nell’ambito del FSE 2014-2020, e costituito con una convenzione tra i Comuni aderenti.

Spiega la sindaca Casini: “Con i sindaci abbiamo approfondito 4 linee di sviluppo strategico collettivo, che abbiamo ritenuto prioritarie,  individuando 5 interventi per sostenere lo sviluppo economico territoriale delle Valli Paligna e Sagittario: infrastrutture fisiche e digitali, valorizzazione del patrimonio e dei centri storici, promozione turistica integrata, attrazione dei talenti, promozione dell’imprenditorialità, legata alla tradizione e alla valorizzazione delle eccellenze e peculiarità del territorio, garanzia di servizi e facilitazioni che rendano possibile l’insediamento dei giovani in maniera duratura, la sperimentazione di tecnologie per la prevenzione dei rischi”.

I comuni coinvolti sono: Sulmona, Cocullo, Pettorano sul Gizio, Scanno, Bugnara, Anversa degli Abruzzi, Pratola Peligna, Introdacqua, Prezza, Campo di Giove, Raiano, Cansano, Villalago, Corfinio, Roccapia.

“La Carta – continua Casini – vuole essere una risposta dei nostri Comuni allo stato di isolamento e depauperamento di capitali e risorse umane e un modo per rilanciare le aree interne e l’economia della montagna. L’unione delle esperienze e la condivisione di criticità, il senso civico collettivo, la visione integrata del futuro conferiscono un valore forte al documento: punto di inizio di una pianificazione e di un’implementazione di progettualità  per attrarre risorse europee. Su questi principi chiediamo una legge apposita per sostenere le economie della montagna, che necessitano di politiche puntuali per valorizzarne le caratteristiche distintive come risorsa e volano di sviluppo per l’intera Regione e di considerare queste priorità all’interno nella negoziazione in corso con l’UE nella predisposizione dei programmi regionali dei Fondi Strutturali del prossimo settennato. Per questo ho già sollecitato, a nome dei sindaci, l’assessore regionale alla Aree Interne, Guido Liris, affinchè tragga dai territori la forza e le idee che, come in questo caso, vogliono proporre direttrici su cui catalizzare le varie politiche settoriali secondo principi di riequilibrio su nuovi modelli di sviluppo”.

Dopo la formazione dei dipendenti ed il percorso strategico sono state già prodotte alcune idee progettuali da presentare su bandi europei coerenti con le priorità individuate, su cui si lavorerà nelle prossime settimane, così come si definirà a breve la struttura organizzativa dell’Ufficio affinchè possa operare nel tempo a sostegno della realizzazione della “Carta dei Comuni”.

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