Nuova riorganizzazione per l’ospedale di Castel di Sangro nell’ambito del “processo di reegineering dell’attività operatoria nel rispetto del setting assistenziale per patologie e paziente, per garantire l’appropriatezza clinico organizzativa dell’attività chirurgica del Po Sulmona-Castel di Sangro”.
Ma cosa significa esattamente?
In base a quanto disposto, a partire dal 16 dicembre scorso, sono stati disattivati 11 posti letto a ciclo ordinario, attualmente attivi; l’attivazione di 2 a ciclo diurno di cui uno già attivo; l’attività ambulatoriale e il day surgery saranno a disposizione 2 volte la settimana con i pazienti che, con questa formula, saranno dimessi nel pomeriggio; saranno questi i giorni in cui saranno presenti 2 medici di turno in servizio ordinario dalle 8 alle 14 e la copertura delle fasce orarie dalle 14 alle 20 e dalle 20 alle 8 con pronta disponibilità sostitutiva.
Durante gli altri 4 giorni sarà garantita la presenza, dalle 9 alle 13, di un chirurgo per l’attività ambulatoriale, di consulenze e dimissione. Le consulenze chirurgiche urgenti, durante i ricoveri e per il pronto soccorso, qualora accadano nei momenti di fascia oraria scoperta saranno inviate a Sulmona; quelle differibili, invece, rimandate al giorno successivo.
Nell’ospedale di Castello, inoltre, saranno attivati i laboratori di: Colonproctologia, Obesità, Endocrino, Chirurgia, Patologie della parete addominale.
S. P.
E proprio un manicomio! Fin quando non ci scappa il morto, e si è capito chiaramente che ce tt la volontà di chiudere questo presidio ospedaliero così importante in tt il comprensorio,
Ma vergognatevi, abbiamo diritto alla salute anche noi delle zone interne, a maggior ragione dove si vive di turismo, dove c’è il più grande comprensorio sciistico del centro sud Italia, il parco nazionale gli ospedali sono concentrati tutti sulla costa e noi che viviamo in zone disagiate? Vomitevole vergogna incompetenti.