I lavori sono finiti, o quasi, da un pezzo, ma in campo non si scende perché il Comune non ha pagato il “biglietto”. Per gonfiare la rete dello stadio Pallozzi di Sulmona bisognerà aspettare se tutto va bene almeno la fine di gennaio, perché la struttura non sarà riconsegnata prima, tantomeno lo è stata nei tempi annunciati di metà ottobre scorso.
A “sospendere la partita” è stata la ditta appaltatrice che ad oggi non ha visto ancora pagato lo stato di avanzamento lavori, completati al 90%.
La richiesta di Sal, per un’opera finanziata da un mutuo acceso presso il Credito Sportivo, è stata infatti presentata solo il 4 dicembre scorso e solo ieri è arrivata la determina comunale con la quale si approva la “fattura” di 270mila euro. Troppo tardi per trovare il prato verde sotto l’albero di Natale: con la tesoreria chiusa da metà dicembre a metà gennaio, non sarà possibile effettuare materialmente l’erogazione prima. E senza soldi la società non va avanti per quel dieci per cento mancante: la stesura della sabbia e l’installazione delle porte e delle reti, opere necessarie per chiudere i lavori iniziati l’estate scorsa e che il 30 ottobre hanno visto finalmente stendere sul Pallozzi il manto sintetico.
Poi bisognerà passare il vaglio del collaudo e dell’omologazione, punto dolente e pieno di incognite, almeno per la categorizzazione del campo stesso che potrebbe non superare la prova della serie D.
Nel frattempo l’Ovidiana Sulmona Calcio continua a giocare a Raiano, pagando 150 euro a partita e soprattutto non incassando i proventi dei biglietti. E meno male che il cantiere era stato posticipato per garantire ai Biancorossi l’avvio del campionato, o poco meno, tra le mura amiche.
Complimenti di nuovo all’amministrazione comunale….anche oggi un’ altro giorno in meno alla fine.
Bravi!!! Con orgoglio vivo a Sulmona!!!