L’ingegnere Carlo Speranza in qualità di Componente del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Aquila chiede al sindaco Casini, di comunicare “con chiarezza e senza imbarazzo” i nomi dei soggetti membri di Consigli di Ordine oppure dei professionisti iscritti agli Ordini, che avrebbero messo in atto attività ostative e di intralcio e quali dunque le azioni intraprese dagli stessi.
Prorio ieri le affermazioni esternate, durante la visita in città del sottosegretario Paola De Micheli, “Noi stiamo ponendo rimedio ad una situazione di stallo che si trascina dal 2009, per responsabilità di chi ci ha preceduto in Comune. E lo stiamo facendo velocemente. Agli ordini professionali che ci criticano ricordo che anche loro hanno responsabilità di ciò che si è verificato”.
Speranza non ci sta alla dichiarazione generica e al primo cittadino sottolinea “le ricordo, o segnalo che è in capo alla Sua autorità l’obbligo di denunciare pubblicamente i nomi dei professionisti, evidenziando a corredo le circostanze dell’attività ostativa e frenante e specifica “in caso contrario siamo dinanzi ad una dichiarazione denigratoria con profili di calunnia che intende colpire indiscriminatamente intere categorie di professionisti che nella fattispecie”. Fino a prova contraria ha spiegato l’ingegnere le categorie dei professionisti hanno, invece, avuto sempre un atteggiamento collaborativo, una cooperazione corretta e doverosa “finalizzata a rimuovere le cause del malfunzionamento di un intero sistema amministrativo sul quale lo svuotamento dell’Ufficio Sisma operato da questa Amministrazione non ha certo esercitato spinta a favore di efficienza, efficacia e performance”.
Speranza nella nota fa sapere di attendere la rettifica di quanto detto, “un offensivo virgolettato” che definisce infondato, improvvido ed ingiusto e incalza “chiarisca con nomi e fatti la sua dichiarazione in modo che i Consigli di Disciplina dei singoli Ordini, possano esercitare le funzioni assegnate di controllo della condotta deontologica dell’iscritto, comminando le sanzioni dovute per continuare a garantire una classe di professionisti responsabili ed onorabili e che mai con il proprio operato possano concorrere a mettere in pericolo la popolazione ovvero a gravare sull’Erario con spese indebite”.
Speranza ha rammentato come la “messa in sicurezza” che vede al suo interno, ricostruzione, la riparazione dei danni, ed il miglioramento sismico, non sia valore appartenente all’edilizia, “ma diritto garantito dallo Stato alla popolazione attraverso la catena della sussidiarietà di cui il Comune è il fondamentale e primo essenziale ganglio innervato che non può coprire le eventuali proprie inadempienze e ritardi costruendo un muro di gomma ed accendendo la macchina del fango”.
bene,ma quali nomi,chiarimenti? I signori politicialtroni sono bravissimi nel fare annunci,dichiarazioni,conferenze stampa,incontri,tavole rotonde ecc,ecc per ragioni esclusivamente di visibilita’….nelle promesse,possibili ritardi,intralci, sempre per responsabilita’ altrui….illuminanti le visite di cortesia,tutte chiacchiere del nulla,un sottosegretario ” economia e finanze ” che annuncia,in assenza di numeri, nei bilanci le evidenze delle magie : le voci,i finanziamenti,i contributi affermati non soono contemplati,oltretutto le disponibilita’ economiche dove sono? Dunque? Annunciamo un nuuovo incontro,presto,appena possibile comunicheremo la data,conseguente la certezza della partecipazione di tutti i soggetti aventi ruolo,nessuno escluso,saranno tenuti in considerazione evntuali suggerimenti, da escludere al momento la copertura finanziaria,quindi si prevedono intense pioggie di denari,forse…pifferai del nulla !
Qualcuno ricordi alla Sindaca che buona parte di quelle amministrazioni precedenti se le è portate dietro