Piantati 31 alberi nella Giornata internazionale dei Diritti dell’infanzia

Anche a Sulmona, in occasione della Giornata internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e della Giornata nazionale degli alberi, i bambini con i loro genitori hanno piantato ben 31 alberi da frutto. Lo spazio dove da ottobre 2014  vengono piantati alberi per dar vita al “Bosco Felice” è  quello dell’asilo nido comunale “Isola Felice”, struttura gestita dalla cooperativa sociale “Nuovi Orizzonti Sociali” che ha curato l’iniziativa.

L’iniziativa ha avuto anche lo scopo di celebrare la “Giornata sui Diritti dell’Infanzia” perché è un diritto vivere in un luogo dove la natura viene rispettata, amata e curata. “La vita dell’albero – scrive la cooperativa Nuovi orizzonti sociali – apre le porte al pensiero generazionale; gli alberi dei nostri avi, le querce millenarie sono i santuari delle tradizioni, della continuità, una continuità che non viene interrotta dalla morte: sotto gli alberi piantati dai genitori gli uomini cresceranno i loro figli, arricchisce perciò di significati diacronici e finalistici la nostra vita, breve e faticosa”.

Questi i concetti fondamentali che nel tempo hanno mosso le azioni della Nuovi Orizzonti Sociali, atti concreti capaci di generare una vera coscienza ecologica,  di educare le nuove generazioni all’importanza della gestione e della conservazione degli spazi verdi quali luoghi di socializzazione che oggi tendono a scomparire nelle città soffocate dal cemento. “L’iniziativa – conclude la cooperativa – rappresenta un momento dalla forte valenza ludico-educativa, il bambino e il suo contesto familiare vivono la piantumazione degli alberi come un gesto d’amore e di fiducia nel futuro”.

Altre iniziative per la Giornata nazionale degli alberi si sono tenute anche nella scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” di Sulmona dove le classi terze, quarte e quinte hanno svolto attività finalizzate a sensibilizzare i bimbi al rispetto verso gli alberi e la natura ed hanno poi raccontato il tutto in un video esplicativo. Attività come il gioco, l’ascolto e la riproduzione dei rumori delle foglie cadute a terra, che scricchiolano sotto i piedi e su cui ci si può rotolare, strisciare saltare correre sono state le protagoniste della giornata. “Con i bambini di questa età – spiega la docente Francesca Maiella – ogni tipo di esperienza che miri all’acquisizione di comportamenti corretti verso il mondo che ci circonda deve per forza passare attraverso il corpo”.

S.M.

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