“Per ben 2 volte da maggio scorso, l’annuncio della inagibilità dell’ingresso al Casello Autostradale Popoli/Bussi, è stato reiterato”. A scrivere sono i 30 sottoscrittori che chiedono con forza, alle amministrazioni comunali di Bussi e Popoli, chiarimenti.
“L’interdizione – si legge nella nota – della rampa di ingresso prevista dal 20 maggio al 30 giugno scorso, poi è stata slittata al 20 settembre e di nuovo spostata al 15 novembre 2019. Oggi 17 novembre, verifichiamo che il casello resta interdetto ma non troviamo traccia di alcuna comunicazione ufficiale sul sito di Autostrade dei Parchi. Il combinato disposto degli slittamenti senza spiegarne i motivi, ed ora anche senza darne un’informazione sul sito della Società gestore, induce negli utenti preoccupazioni e perplessità, oltre che notevoli disagi e conseguenze economiche di vario tipo, turistiche, costi e tempi per chi viaggia e di immagine dei nostri comuni”.
I firmatari chiedono di capire i motivi dei ritardi e al calderone inglobano anche la questione della sicurezza lungo la statale 5 (competenza ANAS) “a causa della indeterminatezza delle segnalazioni verticale ed orizzontale, quindi di canalizzazione del traffico, per cui sono già stati segnalati degli incidenti”.
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