Secondo la sindaca di Sulmona Annamaria Casini, con i paventati licenziamenti degli 11 lavoratori della clinica San Raffaele di Sulmona si arrecherebbero danni non solo all’occupazione locale, ma al territorio stesso, per il conseguente ridimensionamento del servizio, che comporterebbe anche mancanza di auspicati ulteriori investimenti da parte dell’azienda a beneficio della città e del comprensorio. Casini si dice preoccupata per la riattivazione della procedura di licenziamento di infermieri, operatori socio sanitari, ausiliari e fisioterapisti del San Raffaele ed ha convocato un nuovo incontro da tenersi il 13 novembre prossimo alle 10.30 a palazzo San Francesco, con i rappresentanti regionali delle parti sociali e dell’azienda, gli assessori regionali Nicoletta Verì e Piero Fioretti, le consigliere regionali Marianna Scoccia e Antonietta La Porta, gli assessori e consiglieri comunali, già previsto per lo scorso 5 novembre e poi sospeso dopo la prematura scomparsa del dottor Roberto Fagnano.
“E’ necessario che si definisca in modo chiaro e urgente la vertenza che deve essere risolta entro il 2019 – continua la sindaca – è importante per questo territorio la tutela occupazionale di personale altamente qualificato in un’area colpita da crisi economica, che necessita di potenziamento, di servizi, di nuovi investimenti, anziché perdita di posti di lavoro. Una situazione che metterebbe a repentaglio la stabilità economica di molte famiglie, causando disagi all’utenza e ridimensionamento dei servizi per una struttura che è un’eccellenza abruzzese, complementare alla sanità pubblica, attrattiva di mobilità attiva extraregionale. I tempi sono stretti è urgente individuare una soluzione”.
Eppur si muove…la vertenza!!!
Ma per la città morente quale vertenza si sta portando avanti? Una messa da Requiem?
E quale la soluzione proposta dal Sindaco per la vertenza?