Il liceo classico Ovidio in piazza XX Settembre lasciato a sé stesso sprofonda nel degrado, nel frattempo però gli ex alunni dell’associazione Pon Alumni non ci stanno allo stato di cose e protocollano un accesso agli atti al Comune di Sulmona. A renderlo noto è il presidente dell’associazione Carlo Alicandri Ciufelli che su mandato esecutivo del Consiglio Direttivo dell’associazione ha chiesto al Comune le carte relative a: la progettazione relativa al complesso del liceo Ovidio; il carteggio fra il Comune di Sulmona e gli Enti coinvolti a vario titolo della complessa definizione della cantierizzazione finale delle opere; la documentazione intercorsa tra i RUP che si sono succeduti ed il progettista delle opere; l copia del fascicolo riguardante la lettera di incarico con la quale è stato affidata la progettazione ed il conseguente contratto di progettazione; infine chiede di sapere quale sia la linea di finanziamento connessa al progetto e quale sia l’entità dello stesso finanziamento.
“Prima di dire qualsiasi cosa sulla vicenda, vogliamo studiare le carte per capire cosa non ha funzionato nella riapertura del liceo – spiega Ciufelli -, è questo il metodo che ci siamo dati come associazione. Abbiamo creato un gruppo di lavoro composto da ex alunni oggi ingegneri, architetti, urbanisti, avvocati, che studieranno materialmente le carte e ne darà poi conto al resto degli associati. La questione del liceo Classico – continua ancora Ciufelli – non è importante soltanto per la riapertura in sé dell’edificio, quanto più per la rivitalizzazione del centro storico e della città stessa di Sulmona”.
La situazione del liceo Classico è davvero impietosa. Chiuso dal 6 aprile 2009, il liceo dieci anni dopo non ha visto ancora nemmeno la luce degli incartamenti necessari per avviare i bandi di gara e i lavori. Ad oggi mancano all’appello 800mila euro per eseguire lavori in grado di raggiungere il livello minimo di vulnerabilità sismica richiesto dalla normativa. Un totale di 5 milioni di euro – di cui 4 milioni e 200 mila euro già finanziati – per restituire alla città uno degli edifici più importanti e vitali del suo centro storico.
Savino Monterisi
Popolazione che diminuisce vuol dire scuole che” rimpiccioliscono”. E’ la politica dell”estinto”. Il liceo classico( e presto anche altre scuole)è, per la politica dell’annullamento, il “nostro caro estinto”.
… QUALCOSA SI MUOVE, C’E’ SPERANZA!