L’eterno riposo ultimamente è sempre più disturbato dal rombare dei motori al cimitero di Sulmona. Sì perché ormai per salutare i cari estinti è stata presa da alcune persone la sciagurata abitudine di parcheggiare direttamente nei pressi dell’ossario proprio al centro del cimitero. Nel farlo viene ignorato completamente il divieto d’ingresso ai veicoli non autorizzati, mentre non sembra esserci alcun controllo da parte dei Vigili urbani. Neanche il sistema di video sorveglianza sembra preoccupare più del dovuto i parcheggi avventati.
Non un bello spettacolo per chi nel rispetto del luogo, si reca dai propri cari per un saluto. A questo si aggiunge la situazione dei bagni che si trovano in uno stato di completo abbandono. Il cimitero sembra essere diventata la terra di nessuno proprio a ridosso delle prossime festività di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti. Chissà se almeno per allora, qualcuno sarà riuscito a riportare un po’ di decoro all’interno del campo santo di Sulmona.
E’ uno schifo, quasi parcheggiano sulle tombe. Ma che ci vanno a fare al cimitero, a disturbare e oltraggiare i defunti? Ma il personale addetto può o no controllare il perchè di questa invasione di macchine al cimitero? Mandassero i vigili urbani a controllare.
E’ incredibile, per due motivi: per la mancanza di rispetto per il luogo, e poi, per l’assoluta mancanza di controlli.
Dov’è il custode?
Dove sono i vigili?
Tutti per il corso Ovidio a chiacchierare!
bene,le leggi esistono anche per il cimitero,naturalmente tutti, Cittadini inclusi fanno finta di niente,controllori e controllati,guardiano incluso ,guardano dall’altra parte,prevalgono gli interessi delle “confraternite”,si quelle dei servizi cimiteriali,quelle che dovrebbero rispettare le regole stabilite dalle leggi,dalle convenzioni,dai regolamenti,ecc,…piu’che territorio di nessuno,e’ territorio degli affari del saio,verde o rosso,nessuna differenza,sono loro che dedidono tutto…gli abusi ,le violazioni sono sotto la luce del sole,e piu’ volte denunciate,…una processione, tutti vissero felici e contenti,nessuno ha nulla da dire,Comune compreso,la Procura dovrebbe accendere un faro,o no?
Ugo Foscolo, ne I Sepolcri, lo aveva inteso perfettamente: una società che non conserva il culto dei morti fra i suoi valori spirituali più preziosi, non merita di sopravvivere.
Cosa hanno da rispondere i poltronisti del Comune di Sulmona a Ugo Foscolo?