Daniele Di Mascio, sulmonese specializzando in Ginecologia e Ostetricia in servizio al policlinico Umberto I di Roma e attualmente in forze nel dipartimento di medicina materno fetale dell’università Thomas Jefferson di Philadelphia, è stato premiato come “Miglior giovane ricercatore” al XXIX Congresso Mondiale dell’ISUOG (International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology) che si è tenuto a Berlino dal 12 al 16 ottobre 2019.
“È stata una bella soddisfazione – spiega Di Mascio – frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto diversi poli universitari. È stato premiato uno studio complesso durato più di un anno per il quale va ringraziata soprattutto l’Università di Chieti che si sta sviluppando sempre di più nella ricerca in campo materno-fetale diventando uno dei poli d’eccellenza in Italia”.
Lo studio di Di Mascio, intitolato“Role of prenatal magnetic resonance imaging in fetuses with isolated ventriculomegaly in the era of neurosonography: a multicenter study”, è stato condotto insieme al dottor Danilo Buca, dirigente medico della Clinica Universitaria Ostetrico-Ginecologica di Chieti, diretta dal professor Marco Liberati. Il lavoro ha riguardato altri 20 centri in tutta Europa per quello che tecnicamente è viene definito uno studio multicentrico ed è stato ideato e supervisionato dal professor Francesco D’Antonio, esperto mondiale di medicina materno fetale.
Savino Monterisi
Poi dicono che in Italia manchino i medici. Il problema non sono i “cervelli” obbligati dalla patria matrigna ad emigrare, il problema sono i fessi che restano.
Certamente
Una bella “iniezione” di ottimismo per tutta la categoria… complimenti!!!