Denunciato dal suo avvocato, assolto imprenditore

Era finito sotto processo denunciato dal suo stesso avvocato: un’accusa pesante quella a carico di Franco Bellei, imprenditore edile, che è stato però assolto dal tribunale di Sulmona per il reato di tentata estorsione.
L’uomo, 51 anni, era accusato di aver fatto recapitare al suo (ex) avvocato, Alessandra Baldassarre, quattro decreti ingiuntivi per oltre 37mila euro per lavori che non erano mai stati eseguiti. Una ritorsione, secondo l’accusa, perché lo stesso avvocato si era rifiutata di eseguire dei decreti ingiuntivi ad alcuni creditori di Bellei che, con la Baldassarre, erano legati da rapporto di amicizia. Per questo l’avvocato aveva consigliato a Bellei di rivolgersi a qualche altro legale, ma la risposta della professionista aveva mandato su tutte le furie l’imprenditore che avrebbe minacciato l’avvocato di fargliela pagare, di distruggerle lo studio e denunciandola all’Ordine degli avvocati. Per queste minacce ora i due sono ancora in causa davanti al giudice di Pace, mentre l’altro giorno è uscita la sentenza per la tentata estorsione, relativa cioè ai decreti ingiuntivi fatti recapitare al suo ex legale.
Secondo il giudice del tribunale di Sulmona, contro la cui decisione la procura ha già proposto appello, non è emersa la prova del tentativo di estorsione e questo perché Bellei aveva aiutato il padre dell’avvocato a fare alcuni lavori. Non essendo possibile quantificare il valore di quei consigli, dunque, per il tribunale quelle parcelle non sono un atto estortivo.
Cliente e avvocato, dunque, presto torneranno in tribunale su banchi opposti.