Marevivo, il comprensivo Tedeschi tra ambiente e buone pratiche

E’ stato presentato questa mattina presso il teatro comunale D’Andrea di Pratola Peligna il progetto Marevivo al quale i ragazzi del comprensivo Tedeschi hanno preso parte. Si tratta di un progetto di educazione ambientale che ha coinvolto ben 200 ragazzi nell’ambito dell’iniziativa di educazione ambientale “Dai monti al mare. Il fiume trasporta, il mare riceve”, realizzato con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il progetto ha previsto, dunque, “lezioni frontali e interattive, in aula e all’aperto, con l’ausilio di operatori ed esperti e include la ricerca sul campo alla foce del fiume e una fase di Citizen Science in collaborazione con Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e Consiglio Nazionale delle Ricerca (CNR) di La Spezia” ha spiegato Maria Rapini, segretario generale di Marevivo.

I ragazzi hanno avuto modo di conoscere e, soprattutto, esperire i danni di un uso incontrollato della plastica e come la mancanza di buone pratiche e civiltà possano comportare gravi danni all’ambiente. Per farlo si sono cimentati in una serie di uscite scolastiche le cui competenze sono state poi riportate all’interno di lavori video. In particolare le visite hanno interessato la foce del fiume Aterno-Pescara e la visita al Centro Studi Cetacei ONLUS a Pescara che accoglie e cura le tartarughe spiaggiate.

In questa prima fase gli studenti si sono concentrati in parte sul territorio, argomento che sarà approfondito ancora non solo con Marevivo, ma anche con i Carabinieri Forestali, il Parco Nazionale della Majella, l’Agenzia regionale di Tutela Ambientale della Regione Abruzzo (Arta). Sarà questo il momento di comprendere il legame tra aree protette montane e mare, nonché tutta una serie di sfaccettature legate anche alla legalità.

Un discorso ampio che parte fin dalle abitudini quotidiane, quelle sbagliate che oggi i ragazzi hanno voluto sottolineare chiedendo una maggiore responsabilità nel fare la spesa, evitando imballaggi in plastica, e maggiore rispetto nell’uso delle risorse a casa.

S. P.

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