Un osservatorio sul gioco d’azzardo da 2.2 milioni di euro. La Giunta regionale ha approvato il nuovo piano Gap 2017-2018 volto a monitorare il fenomeno per il quale soltanto una attenta analisi può condurre alle azioni giuste da intraprendere. Nel progetto saranno coinvolti medici, operatori del terzo settore, docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, famiglie, titolari di pubblici esercizi, associazioni professionali e di categoria. La strategia vede i Servizi Pubblici per le Dipendenze (Serd) il vero fulcro poiché, oltre a prendere in carico i pazienti, avrà il compito di predisporre un servizio di allerta che si aggiunge, quindi, al percorso riabilitativo, al monitoraggio clinico e la cura del paziente.
D’altronde questo è un fenomen sul quale intervenire in maniera decisiva. Dagli ultimi dati Espad e Ispad forniti dal Cnr il 43 per cento della popolazione tra i 15 e i 64 anni (17 milioni di persone) ha giocato almeno una volta somme di denaro. Una fetta preoccupante è quella rappresentata dagli studenti, dai giovani dunque anche minorenni, i quali hanno dichiarato di aver giocato almeno una volta nell’anno precedente all’indagine che ha, tra l’altro, mostrato come ci sia un aumento dei giocatori: il 7%, infatti, gioca almeno 4 volte a settimana.
“E’ evidente – sottolinea l’assessore Paolucci – che si tratta di un fenomeno che non coinvolge solo il singolo, ma grava anche sulla comunità familiare e sociale in cui la persona si muove, determinando un disagio diffuso. Di qui la scelta di un approccio che tenga conto anche di coloro che, pur non essendo vittime dirette della dipendenza, ne subiscono comunque gli effetti e le conseguenze”.
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