“Gli inceneritori non sono un tabù”, bufera sulle dichiarazioni di Marsilio

“I termovalorizzatori non son un tabù” ha detto ieri sera il presidente della Regione Marco Marsilio ai microfoni di Rete8, “fermo restando l’importanza di andare in direzione di un’economia circolare”, il presidente non esclude il ricorso agli inceneritori. Questione “da valutare con i tecnici in base al nuovo Piano rifiuti”, perchè, ha detto Marsilio, “non si possono continuare a scavare discariche per il conferimento”.

Un’apertura che rispedisce l’Abruzzo nel passato, in una battaglia combattuta duramente dalla cittadinanza e anche dalle forze politiche, tant’è che ad alzare gli scudi sono prima di tutti quelli del Movimento 5 Stelle i cui rappresentanti istituzionali (dai consiglieri regionali alla senatrice Di Girolamo) si sono recati proprio questa mattina ad Ortona per ripulire la Spiaggia della Ritorna festeggiando i dieci anni del Movimento: “Chiunque abbia vissuto la storia politica dell’Abruzzo non si azzarderebbe mai a parlare ancora dell’utilizzo di inceneritori sul nostro territorio. Marsilio invece non perde occasione per dimostrare di essere il presidente di una regione che non conosce – commenta il capogruppo pentastellato Sara Marcozzi -. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sta dando una svolta verde all’Italia, con politiche all’avanguardia in materia di riciclo, di riuso e di abbattimento della produzione dei rifiuti, mostrando sempre grande interesse per le vicende abruzzesi. Ci troviamo per questo in una situazione ideale per dare una sterzata definitiva alla nostra regione e proiettarla nel futuro, portando anche in Abruzzo il tema di un Green New Deal. E Marsilio, invece di guardare ai prossimi 50 anni, preferisce portarci indietro e isolarci dal resto del mondo”.

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