Snam, presentato ricorso al Consiglio di Stato. Casini: “Non prevalga rassegnazione”

Il Comune di Sulmona presenta il proprio ricorso in Consiglio di Stato in merito alla centrale Snam dopo la bocciatura del ricorso al Tar. L’incarico è stato affidato nuovamente all’avvocato Alfonso Celotto, come dichiarato questa mattina dalla sindaca in conferenza stampa. Il fatto di essere già pronti per il ricorso a quasi un mese dalla scadenza dei termini dimostra la volontà dell’amministrazione di continuare, per quanto nei suoi mezzi, la battaglia contro l’opera della multinazionale del gas.

Non solo il ricorso al Consiglio di Stato però, ma anche la procedura Aia – Autorizzazione integrata ambientale – aperta al Ministero dell’Ambiente, sulla quale il Comune dichiara battaglia a campo aperto. Per farlo l’amministrazione Casini si avvale soprattutto dell’ausilio dell’architetto ed ex sottosegretario regionale Mario Mazzocca che ha preparato un dossier di 160 pagine col quale il Comune proverà a stoppare Snam in sede di conferenza di servizi.

Lì dovranno essere spiegate alcune criticità legate al rischio sismico, sottovalutato nell’autorizzazione Via, come accaduto per gli indici di accelerazione in caso di terremoto, che ricorda Casini citando il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanoligia Carlo Doglioni, quelli utilizzati da Snam nei suoi studi sono inferiori più della metà rispetto a quelli attuali stabiliti dalla legge. Ci sono poi le ragioni di carattere sanitario legate alle emissioni che non sono state trattate adeguatamente da Snam nella Via: emissioni di particolato secondario; emissioni fuggitive. Infine l’impatto sul patrimonio ambientale che la centrale e il suo funzionamento potrà avere.

“Nonostante il vuoto politico di questi mesi sul tema Sulmona sta lavorando – dichiara la sindaca Casini -, portiamo avanti con determinazione e per quanto ci compete questa battaglia. Anche altri attori del territorio però ora dovrebbero fare la loro parte per stoppare quest’opera, come del resto la politica nazionale deve interessarsi alla vicenda. A tal proposito voglio ringraziare la senatrice Gabriella Di Girolamo che sta seguendo con impegno questa vicenda e confido nella sua posizione presso le sedi parlamentari al fine sollecitare il Governo affinché ascolti la volontà di un intero territorio . Questa – conclude la sindaca – non è un’opera che serve alla comunità, ma che sulla stessa, avrà una ricaduta negativa in un territorio già seriamente provato. Noi stiamo facendo la nostra parte, ma è bene che la popolazione non si arrenda, è come se vogliono prenderci per sfinimento, la rassegnazione non deve prevalere”.

Savino Monterisi