L’organizzazione dell’evento aveva creato qualche polemica, soprattutto per il fatto che il Comune di Sulmona non aveva avvisato le società sportive che avrebbero dovuto cedere l’uso del palazzetto dello sport di via XXV aprile all’esercitazione, senza aver avuto un preavviso congruo come prevede il regolamento. Un evento, quello del “Dragon Heart”, che il sindaco Annamaria Casini aveva annunciato e dato per scontato, in un post su Facebook nel quale sottolineava come le pretese degli atleti erano inopportune, di fronte all’importanza dell’appuntamento di protezione civile, organizzato dal primo al 3 ottobre prossimi.
Evento che, però, non si farà più. L’ufficializzazione dell’annullamento della manifestazione, alla sua seconda edizione, arriverà oggi dal comando del IX reggimento alpini che organizza l’appuntamento in collaborazione con i Dipartimenti di Protezione Civile regionale, di Ingegneria, Geologia e Scienze Psicologiche della Salute e del territorio dell’Università D’Annunzio Chieti-Pescara, con associazioni di volontariato, con Usr Abruzzo, con il Parco nazionale della Majella e i Comuni di Sulmona, Roccacasale, Pratola Peligna, Pacentro e che avrebbe dovuto coinvolgere anche le scolaresche del territorio. Una varietà e quantità di enti e istituzioni che ora dovranno “ammainare la bandiera”, per restare nel gergo militare, perchè Dragon Heart sarà rinviato. Non si sa se di settimane o di mesi, ma di certo non si terrà la prossima settimana.
La decisione, fanno sapere i militari, non è dovuta alle polemiche, quanto a problemi organizzativi che vedono l’esercito impegnato su altri fronti. Ma siccome non siamo in guerra, il sospetto che l’incertezza logistica possa aver contribuito alla decisione resta.
Dal canto loro le associazioni sportive ci tengono a sottolineare di non essere contro la manifestazione, anzi: “Abbiamo incontrato i militari dandogli la nostra disponibilità a partecipare attivamente alle giornate – spiega Gianni De Angelis, del Sulmona Volley – il nostro disappunto è solo verso il Comune e il suo modo di agire e di -non- considerarci. Al contrario siamo pronti a metterci la nostra divisa e partecipare al Dragon Heart quando si farà, magari anche organizzando corsi collegati per, ad esempio, utilizzare il defribillatore”.
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