Per la prima volta nella storia della Procura della Repubblica al Tribunale di Sulmona si insedierà un appartenente al corpo della Polizia Penitenziaria. La scelta fatta di inserire nel novero delle forze armate un appartenente ad un corpo di polizia avente funzioni complesse e che conosce bene le dinamiche criminali che accompagnano le persone arrestate, secondo il sindacalista Uil Nardella, aiuterà e non poco il delicato compito di chi è preposto allo svolgimento delle indagini.
Scrive Nardella: “Vale la pena sottolineare che il lavoro svolto dai poliziotti all’interno delle carceri d’Italia ha anche e soprattutto connotati improntati al ruolo di indagatori. Non poche sono state infatti le “scoperte” che hanno portato a sgominare realtà criminali altrimenti destinate a restare illibate dal punto di vista sanzionatorio. Ringrazio a tal proposito il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Francesco Basentini e al Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Carmelo Cantone per aver sostenuto la proposta”.
“La speranza – continua ancora Nardella – ora risiede nella possibilità di utilizzo di ufficiali di polizia giudiziaria rientranti nel contesto della polizia Penitenziaria presso gli uffici del tribunale di Sulmona. Confidiamo a tal proposito nella disponibilità mostrata dal Capo DAP magari suffragata dall’intervento del ministro della giustizia Bonafede sempre attento all’accrescimento in fatto di valore aggiunto del suo corpo di polizia”.
S.M.
Ma non sono sotto organico da sempre???
Era ora così prima di convocare qualcuno per le testimonianze fanno leggere gli atti al collega ed evitano di convocare tutti meno chi è stato presente al FATTO!