Cinema Pacifico, tra esclusioni e conteziosi al via la gara

Restano in tre in coda “al botteghino” del cinema Pacifico di Sulmona: dalla corsa alla gestione della sala di via Roma, infatti, è stata esclusa una delle quattro società che avevano risposto all’avviso di manifestazione di interesse.

Si tratta della Thalia srl, società pugliese che aveva avuto in subaffitto dall’ultimo concessionario la gestione del cinema lo scorso anno e che non potrà partecipare al bando avendo, già in fase di manifestazione di interesse, presentato un’offerta economica di gestione.

Dunque saranno tre i potenziali prossimi gestori dell’unica sala della città: la Mediaplex Italia di Teramo che fa riferimento al regista Ennio De Dominicis, primo gestore della sala dal 1994 fino al suo abbandono dopo il terremoto del 2009; la Magia Cinematografica che è una società che fa riferimento alla multisala di Corfinio Igioland e la Viridiana Cinematografica che è il gestore uscente e che, tuttavia, dovrà prima risolvere un contenzioso aperto con palazzo San Francesco.

La società, anch’essa pugliese, infatti, ha in sospeso il pagamento di circa 20mila euro di canoni gas e luce non pagati, ma dalla sua rivendica una compensazione per le poltrone e i tendaggi installati al cinema al suo ingresso. Il Comune aveva offerto, dopo una valutazione dei tecnici, la somma di 6mila euro, ma a quanto pare la Virdiana ha rifiutato l’offerta ritenuta troppo bassa, conservando finora, tra l’altro, le chiavi della struttura, tanto da costringere il Comune a dover lasciare in sospeso alcuni privati che ne avevano fatto richiesta per alcuni eventi.

Ora, tuttavia, sembra che le chiavi siano tornate al legittimo proprietario, ovvero il Comune che ha già pronto il capitolato della gara d’appalto nella quale si confronteranno i tre progetti messi in campo dagli aspiranti gestori e che dovranno puntare molto sull’associazionismo, l’offerta ai giovani e la versatilità dell’offerta e della produzione culturale. L’interesse rinato intorno alla sala, muove da due fattori fondamentali: una gestione a medio termine (cinque anni più due), ma soprattutto la presa d’atto da parte del Comune di dover sostenere l’impresa, con l’abbuono, in pratica, dei costi per il riscaldamento e della Tari.

Entro fine ottobre si dovrebbe conoscere l’esito della gara (che dovrà essere pubblicata per trenta giorni), dopodiché ci vorranno i tempi tecnici per l’allestimento che, se non si dovesse raggiungere un accordo, comprenderanno lo smontaggio e rimontaggio delle poltrone (sempre che quelle vecchie siano ancora conservate decentemente), l’installazione del proiettore e dell’impianto audio e l’allestimento del bar (che tornerà finalmente fruibile). Entro novembre, insomma, i sulmonesi dovrebbero poter tornare nella loro sala, questa volta si spera in modo più continuo e definitivo di quanto lo sia stato negli ultimi otto anni.

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