Pd, caos trasporti: “Marsilio taglia e privatizza il servizio”

L’anno scolastico sta per iniziare e i trasporti regionali sono ancora nel caos, è questa la denuncia del Partito Democratico regionale che mette in evidenza come ci siano moltissimi mezzi in attesa di riparazioni, mentre il settore manutentivo è sotto organico ed i concorsi avviati dalla precedente Giunta sono bloccati. Inoltre TUA rischia di perdere l’affidamento in-house del 65% dei servizi mentre per l’altro 35% nessuna gara è stata ancora avviata. “A fronte di tutto ciò – scrive il Pd – il presidente si occupa delle questioni romane, senza la benché minima preoccupazione sulle questioni del trasporto locale abruzzese. Senza un convinto cambio di passo sono messi a rischio i servizi, l’affidamento in-house ed il futuro dei lavoratori”.

La vicenda dei Servizi minimi, strettamente connessa al mantenimento dell’in-house a TUA, è gestita in maniera approssimativa. “Tale condotta – continuano i Dem – sta mettendo in serio pericolo il mantenimento in mano pubblica dei servizi TPL. In occasione della riapertura delle scuole già registriamo delle problematiche sui trasporti per alcuni Comuni e prevediamo disagi anche per il 16 settembre, quando ripartiranno tutte le attività scolastiche della Regione. Le famiglie, soprattutto quelle residenti nelle aree interne, si interrogano sulla sicurezza dei mezzi pubblici con cui i figli arrivano nelle scuole”.

Il consigliere regionale Pd Blasioli aggiunge: “La flotta mezzi di Tua è datata e chiedo a Tua ma anche alle prefetture e alle motorizzazioni civili di verificare se questi autobus possono circolare. Lo chiedo per la sicurezza degli alunni, dei pendolari e per la sostenibilità ambientale. Ricordo che il centrosinistra ha lasciato una eredità significativa, l’acquisto di 206 nuovi mezzi, di cui 75 da consegnare entro settembre 2019 e gli altri 94 entro i primi sei mesi del 2020. Un investimento importante – conclude l’esponente del Pd -che consentirà alla flotta di Tua, composta da circa 865 mezzi, con una media di funzionamento di 12 anni, di arrivare a 9 anni, avvicinandosi alla media europea che è di 6 anni.”

Inoltre al fine di coprire i maggiori costi, tra cui i 125.000 euro di perdite mensili, in occasione dell’audizione dei vertici dell’Azienda e del delegato ai trasporti sul progetto di Legge n. 42/2019, l’intenzione emersa durante il dibattito è quella di procedere al taglio di un milione di chilometri sul territorio regionale. Si tratta di una scelta che penalizzerà maggiormente le aree interne, aumentando la frattura con i centri offerta di servizi e ampliando ulteriormente le distanze. Il tutto in contrasto con la SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne) su cui invece la Regione ha investito e sta investendo risorse per arrestarne la marginalizzazione.

“La strategia della Giunta Marsilio – conclude il Pd – è quella di ottenere risparmi tagliando servizi e lucrando sulla pelle (e le tasche) dei lavoratori, con ripercussioni anche sul piano del fabbisogno del personale di Tua. Privatizzare alcuni servizi equivale inoltre aumentare inevitabilmente le divisioni territoriali per via della differente qualità degli stessi”.

S.M.

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