L’inchiesta che lo vede indagato insieme ad una sua dipendente e all’assessore alle Partecipate del Comune di Sulmona non è conclusa, e l’amministratore unico di Cogesa, Vincenzo Margiotta, decide di prorogare la sospensione dei bandi per la formazione di graduatorie finalizzate alle assunzioni.
I concorsi per quattordici diversi profili, partiti quasi un anno fa, insomma, restano appesi, nonostante l’urgenza straordinaria che al tempo venne sostenuta e che portò, a quanto dicono alcuni sindaci del controllo analogo, la società a “disubbidire” alle direttive dei sindaci-soci.
I concorsi vennero interrotti una prima volta subito dopo le elezioni regionali, poi nel giugno scorso a causa dell’apertura dell’inchiesta ed ora, scaduti i novanta giorni di sospensione, ancora per altri novanta giorni. Insomma le procedure non ripartiranno prima del prossimo 26 novembre, sempre che per quella data la procura avrà concluso la sua inchiesta.
Tra aspiranti operatori ecologici, autisti, amministrativi, impiegati e dirigenti, furono oltre in mille a rispondere ai bandi nell’autunno scorso, pagando tra l’altro 20 euro ciascuno di iscrizione, 5 euro dei quali dati in beneficienza a non meglio precisate associazioni di volontariato. Soldi che, anche volendo, probabilmente, nessuno degli aspiranti dipendenti Cogesa rivedrà, essendo stata avviata comunque la procedura.
Ma il danno non è tanto questo, quanto quello che costringe, mancando le graduatorie, la società partecipata a ricorrere sistematicamente ai lavoratori interinali che hanno ovviamente un costo maggiore di quelli assunti direttamente.
I sindaci contrari ai bandi, tra l’altro, contestarono principalmente la tempistica degli stessi, più che la loro utilità. A ridosso delle elezioni regionali, infatti, la mossa del Cogesa venne ritenuta solo un modo per convogliare consensi in una direzione. In fondo non bisogna disperare, perchè una nuova tornata elettorale potrebbe sempre essere alle porte.
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Allora Full time per i neo assunti!!!
bene,l’attuale gestione e’a dir poco fallimentare,gli eletti in rappresentanza dei soci non agiscono a tutela degli interessi dei veri proprietari:i Cittadini,si fa finta di niente,si guarda dall’altra parte,meglio si permette agli” interessi particolari “di poter fare quello che piu’ gli e’ utile,pensano solo ai ritorni particolari,personali,piu’visibilita’del momento,pura vanita’…qui i problemi sono seri ,gravi, sicurezza igienico sanitaria generale inclusa,nel buco vengono stoccati rifiuti non autorizzati,provenienti da tutta la regione e non,forse pericolosi,con impianti limitati all’uso delle quantita’ previste e non adeguati all’accoglimento di tutti i materiali/rifiuti che attualmente arrivano….gli amministratori che fanno? Pensano ai concorsi,forse piu’ alle collocazioni delle famiglie del concenso (elettorale?)… sotto la luce del sole le problematiche,criticita’,priorita’,dunque bisogna intervenire,agire immediatamente,allarmante quanto accade nella discarica di Cupello,le ecomafie prendono tutto quello che possono,attenzione… fari accesi, occhi aperti,denunciare ogni piccolo movimento,con la salute dei Cittadini (Pubblica),l’Interesse generale non si scherza,o no?
Chiamate asl e arta e per finire pure L EPA
Addirittura vengono stoccati rifiuti pericolosi ma dove sono le prove???
mi può spiegare la redazione dove ravvisa la potenziale diffamazione nel mio commento? ho solo dato la definizione giuridica di voto di scambio e di associazione mafiosa senza accostarla a nessuno e senza far riferimenti espliciti a persone o fatti circostanziati, ho anche espresso il mio parere sul fatto che spero che le istituzioni facciano il loro lavoro per restituire tranquillità al territorio anche a garanzia delle parti attrici, non capisco questa paura da parte vostra. siamo in un paese libero fino a prova contraria!