Blitz nel maneggio: sotto terra i cavalli della Giostra

E’ con molta probabilità un cavallo della Giostra Cavalleresca, uno dei due esemplari ritrovati questa mattina dai carabinieri-forestali sotto il terreno dell’azienda agricola Mztc, già maneggio Staffa d’oro, fino al 2009 di proprietà dell’ex sindaco Fabio Federico.

Questo almeno si evince dalla bandana ritrovata attaccata al morso dell’animale, a due metri sotto terra: un cumulo di ossa, in realtà, con il morso al quale era attaccato il drappo del Sestiere di Porta Japasseri.

E’ probabile dunque che il purosangue sia stato sepolto con “l’onore delle armi” e lì lasciato per diversi anni. Secondo una prima valutazione fatta dai veterinari della Asl, la morte di questo cavallo risale a circa nove anni fa.

Molto più recente, invece, è il decesso dell’altro cavallo trovato sotto un metro di terra e ben conservato: un esemplare morto probabilmente un anno fa e munito di microchip, su cui ora gli inquirenti stanno lavorando per risalire al proprietario.

Anche per il cavallo purosangue della Giostra, senza microchip, però, i carabinieri-forestali non disperano di trovare il proprietario: essendo un cavallo di razza, infatti, dovrebbe avere un passaporto.

Le due carcasse, però, potrebbero essere solo l’inizio di un’altra fossa comune: a indirizzare gli inquirenti è stata infatti una denuncia, secondo la quale in quei terreni ci sarebbero diverse decine di carcasse seppellite. I carabinieri-forestali hanno per il momento sospeso gli scavi in accordo con la procura e sequestrato l’area del ritrovamento. Il proprietario dell’azienda agricola-maneggio è stato denunciato per smaltimento illecito di rifiuti speciali.

In merito alla vicenda “l’associazione Giostra Cavalleresca precisa di non essere mai stata proprietaria di cavalli, men che mai di cavalli partecipanti alla Giostra Cavalleresca di Sulmona e alla Giostra d’Europa. Così come Borghi e Sestieri non hanno mai avuto cavalli di loro proprietà”. L’associazione minaccia denunce, evidentemente non avendo letto attentamente il nostro articolo (se è a questo che si riferisce), dove non a caso si specifica come gli inquirenti tramite il passaporto siano alla ricerca del proprietario dell’animale.