Settantasei anni, tanti sono passati dal primo bombardamento di Sulmona del 27 agosto 1943, quando l’esercito alleato “zappò” letteralmente a suon di bombe la stazione di Sulmona, causando 104 morti e decine di feriti. Quest’anno il Comune di Sulmona non ha organizzato alcuna commemorazione per la ricorrenza, è bastato a giudizio dell’amministrazione Casini un post su Facebook per omaggiare le vittime, con una foto ben angolata del monumento a ricordo delle vittime civili in modo da celare anche lo stato di incuria che vive lo stesso.
In città e sui social se n’è parlato parecchio del mancato ricordo, ci sono state polemiche ed inevitabilmente è partito anche lo scaricabarile, come quello della sindaca Casini che ricorda come la prassi voglia che di tali eventi se ne occupi l’Ufficio di presidenza. Certo è che se questo non si è adoperato in merito, qualcuno poteva anche sopperire alle sue mancanze, sempre per omaggiare il ricordo di chi sfortunatamente morì sotto le bombe della guerra. In Ufficio di presidenza invece è pesata l’assenza per ferie della presidente del consiglio Katia Di Marzio e la disattenzione del suo vice Fabio Ranalli.
Un po’ come per il resto della città in parziale abbandono dunque, pare che anche la memoria – se nessuno se ne prenderà cura – finirà per riempirsi di erbacce.
S.M.
data sbagliata della foto
grazie, abbiamo corretto