Picchiato da un detenuto, finisce in ospedale un medico di guardia

Picchiato con una sedia da un detenuto. Il medico di guardia del carcere di via Lamaccio finisce al SS. Annunziata con una ferita lacero contusa al braccio. Il fatto è accaduto stamattina nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, senza un motivo apparente, ma con una ferocia inaudita sottolinea Mauro Nardella segretario generale territoriale Uil Pa Polizia penitenziaria. Il carcerato avrebbe dapprima aggredito con la sedia il sanitario e poi proseguito colpendolo con violenti pugni. Autore dell’insano gesto, M.L. un detenuto appartenente alla mafia pugliese. Ad evitare il peggio, l’intervento di un assistente capo di polizia penitenziaria.  A quanto pare “schiaffeggiato” da un detenuto che non avrebbe accettato la revisione critica della sua personalità richiesta dal regolamento e necessaria  per il raggiungimento dei benefici premiali previsti dalla legge spiega il segretario Uil Pa.

Solo pochi giorni fa la visista del Garante nazionale dei detenuti, Nardella proprio al garante rivolge il suo appello “Spero si renda conto delle condizioni nelle quali versano gli operatori penitenziari italiani “e non si limiti a sostenere le seppur giuste pretese del rispetto dei diritti da parte dei detenuti”.

Torna sotto i riflettori la preoccupazione per un maxi istituto penitenziario che vede al suo interno presenze dall’elevato spessore criminale, fortunatamente negli ultimi anni si è passati da 400 eventi critici medi annui a soli  3 e questo grazie alla professionalità, all’abnegazione di tutti gli addetti ai lavori, ha sottolineato il sindacalista. Nardella ha concluso invocando “la salvaguardia del diritto ad un lavoro sicuro e scevro di strumentali quanto possibili minacce”.