Secondo la consigliera di opposizione del Comune di Sulmona, Elisabetta Bianchi, l’anno scolastico per gli studenti e le studentesse della scuola Capograssi, trasferiti nell’ex convento di Sant’Antonio su viale Mazzini, rischia di slittare. Sì perché secondo Bianchi mancherebbe ancora: l’autorizzazione sismica per la classe d’uso di terzo livello, per la quale il Genio Civile ha chiesto alla ditta dodici integrazioni, e ancora il parere igienico sanitario: tutte richieste che dovrebbero essere attese entro il 31 agosto o al più tardi entro l’inizio dell’anno scolastico.
Il pare igienico sanitario ad esempio, denuncia Bianchi, è quello ottenuto lo scorso anno per gli studenti dell’Itcg, valido comunque soltanto per il passato anno scolastico. Inoltre è differente la popolazione studentesca, nell’Itcg si parla di studenti delle scuole superiori, nel caso della Capograssi di alunni più piccoli, fino alle due classi dell’infanzia e comunque nella loro totalità ben più numerosi.
Inoltre, per Bianchi, il contratto stipulato fra il Comune e la ditta Sant’Antonio proprietaria dell’immobile, non sarebbe conforme al regolamento comunale in quanto sprovvisto della clausola risolutiva in caso di mancanza delle necessarie autorizzazioni. Per questo la consigliera di opposizione, dopo aver effettuato l’accesso agli atti, ha dichiarato che presenterà un’interrogazione a garanzia dell’ente e degli stessi studenti, mentre mantiene tutte le sue perplessità sul fatto che la scuola possa riaprire per tempo.
S.M.
Commenta per primo! "Capograssi, Bianchi: mancano autorizzazioni. Rischia di slittare l’apertura"