Nei meandri della sanità è molto facile perdersi, così anche in quelli della comunicazione della sanità perché nel far confusione, circa i trasferimenti degli ambulatori, il manager Asl sembra essere a suo agio. Dall’annunciare i trasferimenti degli ambulatori al farlo davvero, infatti, il passo non è poi così breve. Meglio far chiarezza.
“Siamo ormai nella fase che prelude al trasferimento- dichiara il manager Asl, Rinaldo Tordera-, che ci consentirà di dare un’adeguata sistemazione logistica alle diverse attività per migliorare la qualità dei servizi e, soprattutto, per dare maggiore sicurezza a utenti e operatori sanitari. La questione degli ambulatori collocati nella vecchia ala inagibile, in particolare, era sul tappeto da anni ma non era mai stata affrontata” ed ancora “Si procederà prima al trasferimento di Cim e neuropsichiatria infantile, probabilmente entro luglio e, a seguire, di quello degli ambulatori.”
Tordera annuncia, mettendo tutto nel calderone, gli imminenti trasferimenti.
Per quanto riguarda Cim e neuropsichiatria, fino ad ora situati all’interno di una palazzina comunale (l’ex Croce Rossa), il trasferimento nei locali di Sant’Antonio, nei pressi di Porta Napoli, è notevolmente in ritardo rispetto a quel mese di marzo annunciato in precedenza e da contratto. Nonostante, tra l’altro, la convenzione fatta con il Comune a suo tempo, dopo l’ispezione dei Nas che sfrattò il Centro di salute mentale da dove si trovava, sia scaduta da oltre due anni.
Dopo un bando fatto a dicembre, ora il trasferimento è stato nuovamente anunciato per fine mese. Questa mattina, però, una cosa è stata fatta, cioè le verifiche, da parte dei servizi competenti della Asl, per accertare l’adeguatezza e la conformità sia dei locali suddetti sia per quelli della nuova struttura ospedaliera che dovrà ospitare, invece, ben altri servizi e per i quali, nonostante il trasferimento fosse previsto a fine giugno inizi luglio, ancora una data certa non esiste. Nelle palazzine ex Rubeo, la struttura vicino l’ospedale SS. Annunziata, confluiranno gli ambulatori senza consulenza come neurologia, pneumatologia e diabetologia. Ma dire quando, appunto, è impossibile.
quindi i laboratori restano nell’ala vecchia (da demolire) dell’ospedale?
rettifico: gli ambulatori