L’unica vera sorpresa è la presentazione inattesa oggi del documento in V commissione, anche se i dettagli si affronteranno in autunno. Per il resto il riordino delle rete ospedaliera della Regione Abruzzo è la copia, o quasi, di quella che aveva progettato il centrosinsitra.
Confermata la richiesta di deroga per il punto nascita di Sulmona e la riapertura, come da sentenza del tribunale, dei pronti soccorsi di Popoli e Penne, con il primo che sarà dotatao di settanta posti letto per la riabilitazione (ma anche questo, come il punto nascita, alla fine era stato previsto da Paolucci).
Una rete in fotocopia che ripropone la classificazione dei presidi ospedalieri abruzzzesi come erano stati già proposti nella passata legislatura e nei quali, Sulmona, resta o viene degradato (a seconda dei punti di vista) ad ospedale di base.
Il primo livello, insomma, per il quale si erano stracciati le vesti in tanti nel centrodestra (oggi stranamente muti) e non solo, Sulmona non lo avrà. Sarà infatti secondo il piano Verì classficato ospedale di base, come Giulianiva, Atri, Sant’Omero, Popoli e Penne. Il primo livello è invece confermato per Avezzano, Lanciano e Vasto, oltre che per Pescara e Chieti (per i quali è previsto un secondo livello condiviso) e L’Aquila e Teramo, anche questi rimasti sospesi tra il primo e il secondo livello in attesa di specifiche e approfondimenti.
Ora si dovrà vedere però, e sarà possibile farlo solo quando si approveranno i piani aziendali, cosa la Regione ha intenzione di mettere dentro all’Annunziata, per il quale Paolucci aveva parlato di un ospedale di base rinforzato. Perche sulla carta, quella del decreto 70, gli ospedali di base hanno solo cinque unità complesse, molto meno di quelle a cui ambisce Sulmona.
Vedremo che battaglia daranno i nostri regionali… senza dimenticarci dei meriti dell’ex regionale e della giunta comunale… Ci mancherebbe!!!
Un grazie dal profondo del cuore a tutti quelli amici e nemici, piu’ nemici che amici (senza fare nomi, anche se tutti li conoscono….) che hanno portato a questo fantastico e inaspettato risultato.
Grazie grazie mille volte grazie.