Neanche il tempo di prendere servizio, lunedì scorso, e il nuovo dirigente del terzo settore Gianfranco Niccolò si trova al centro della polemica politica. A sollevarla il circolo del Pd cittadino che evidenzia come il dirigente sia stato nominato pochi giorni prima dell’affidamento del posto, come commissario esterno per la gara della refezione scolastica. Un compenso di 1500 euro più rimborso spese che, secondo il Pd, il Comune poteva facilmente risparmiare posticipando di qualche giorno la gara stessa, non avendo diritto gli interni a compensi aggiuntivi. Una questione di metodo, più che economica e che riguarda anche altri incarichi, come quello dato ad una ditta Dib Villalago per Lamp cura del verde pubblico, con affidamento diretto e per un spesa Dir 27mila euro, “come se in loco non ci possano essere risorse imprenditoriali per svolgere adeguatamente quel compito”.
“Ma questo può accadere tranquillamente a ‘Parentopoli & Affaropoli’, senza che nessuno chieda conto del perché si spendono soldi dei contribuenti in maniera a dir poco scriteriata – scrive il Pd – come può passare inosservata una spesa – sia pure esigua – di 1.500 euro senza alcuna apparente giustificazione in un periodo di vacche magre per i bilanci, a rischio default per i numerosi risarcimenti danno richiesti, facendo gravare quella somma, magari, sulla retta dei buoni mensa? Oppure, come può essere ignorato il fatto di affermare pomposamente di voler sostenere in tutti i modi l’economia cittadina cercando di favorirne l’imprenditoria locale, e poi preferire, invece, fare affidi diretti ad altre realtà di altri paesi dei dintorni quando si tratta di procedere per chiamata diretta?”.
Il Pd non risparmia una stoccata anche all’opposizione: “No, in un Comune reale quanto immaginato non può accadere – chiosano i Dem -, semplicemente perché ci sarebbe un’opposizione agguerrita in Consiglio comunale che chiederebbe la revoca immediata dei provvedimenti in questione e l’opinione pubblica, indignata, la testa di quel Sindaco”.
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