Cinque assunzioni, dieci stabilizzazioni e altri sei medici da immettere in organico. La Asl1 cerca di correre ai ripari per la situazione di emergenza che si è venuta a creare all’ospedale Annunziata di Sulmona. Una carenza di organico che sta mettendo a serio rischio il servizio sanitario sul territorio, comprese le cure di emergenza come quelle del pronto soccorso.
Così in attesa della nomina del nuovo manager aziendale, la facente funzione, Simonetta Santini, spiega il piano avviato per garantire il servizio. Ai tre medici già assunti negli ultimi cinque mesi (chirurgia, ematologia e ginecologia), si aggiungeranno infatti altre cinque assunzioni: a chirurgia generale (2, a tempo determinato) e al pronto soccorso (3, a tempo indeterminato, legate però all’accettazione degli interessati). A questo lotto di future assunzioni va aggiunta quella, da portare a termine nell’anno in corso, di un medico per oculistica.
Sempre che i medici decidano di rispondere ai concorsi, perché Sulmona, nonostante la nuova struttura in apertura, continua ad essere una destinazione poco appetibile. Per questo la Asl cerca di tener stretti almeno quelli che già sono in servizio, prevedendo, con iter già avviato, la stabilizzazione di dieci camici bianchi: sei medici di anestesia e rianimazione, e uno ciascuno per oculistica, oncologia, diabetologia e pediatria.
Non solo: per rafforzare l’organico nel prossimo triennio è prevista l’assunzione di altri sei medici: tutti a tempo indeterminato e in particolare a medicina interna (2), neurologia (1), lungodegenza (2), radiodiagnostica (1).
“L’ospedale di Sulmona – spiega la Santini – riveste un ruolo importante per un ampio territorio e il nostro impegno è potenziare l’organico a dispetto delle innumerevoli difficoltà legate al reclutamento degli specialisti che accettano con estrema riluttanza”. Basti pensare che l’ultimo avviso pubblico per il reclutamento di due radiologi è andato deserto.
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