Sbic a presidente Confindustria: “Anche Pescara-Roma va velocizzata”

Sulmona Bene in Comune replica alle dichiarazioni del presidente Confindustria Abruzzo Agostino Ballone, patron di Baltour, azienda di trasporto su gomma, che nei giorni scorsi ha affermato che è  di dubbia utilità spendere miliardi per velocizzare la ferrovia Pescara-Roma, la priorità è far arrivare l’alta velocità in Abruzzo, lungo l’asse ferroviario della costa, per connettersi a Bologna. Per il collegamento con il Lazio basta l’autostrada, e gli autobus. Sbic a differenza di Ballatore è di tutt’altro avvisto e considera la velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma necessaria.

“La posizione di Ballatore – scrive Sbic – è spiegabile forse solo per il ruolo imprenditoriale del presidente, titolare di una autolinea. Ogni azione dell’attività umana infatti, secondo noi, va confrontata con i costi ambientali che comporta. Una condizione accettata, non solo dagli organismi internazionali e dai governi nazionali, ma entrata a pieno titolo nella coscienza collettiva di ogni comunità. Non riconoscere questa sfida significa denunciare una cecità nei confronti dei mutamenti in corso”.

“La mobilità – scrive ancora Sbic – così coma la questione dei rifiuti, della qualità dell’aria così come quella dell’acqua, è uno dei terreni principali su cui si misura la capacità di una società di costruire il proprio futuro. L’Abruzzo in questo deve saper coniugare una efficiente distribuzione dei servizi di mobilità con le esigenze civili delle aree interne. Bene il collegamento veloce con Bologna ma è importante che la velocizzazione – necessità primaria da perseguire per riportare competitivo il trasporto su ferro nei confronti di quello su gomma, può e deve essere conciliata con il bisogno – anch’esso essenziale, di non marginalizzare una parte quantitativamente consistente della nostra regione”.

1 Commento su "Sbic a presidente Confindustria: “Anche Pescara-Roma va velocizzata”"

  1. Ferroviere in 1 87 | 12 Luglio 2019 at 20:15 | Rispondi

    Ma secondo il presidente Ballatore, Rfi ha progressivamente eliminato i passaggi a livello perché non sapeva dove buttare i soldi? Questo fa parte di uno dei primi step per la velocizzazione della linea, nonché rientra in termini di sicurezza poiché spesso autovetture o peggio ancora pedoni si avventuravano anche a sbarre abbassate.
    Non solo, avendo Roma una densità abitativa ormai fuori controllo, si sta procedendo con il raddoppio della linea fino a Guidonia. Lo stesso problema è facilmente riproposto sul versante Pescara-Chieti dove si necessita anche qui il raddoppio ferroviario, favorendo anche qui la “metropolitana di superficie” con treni ogni 15 minuti, sfruttando i binari della Roma-Pescara.
    Resta da capire che fare di un’eventuale raddoppio tra Guidonia e Chieti, tenendo in considerazione in primis che tra Guidonia e Tivoli c’è un dislivello importante, così come sono critici i tratti: Mandela-Arsoli, Carsoli-S.Marie ( Massiccio del Monte Bove ), Celano-Sulmona.
    Un raddoppio Sulmona- Pescara sarebbe una soluzione “male minore” poiché consentirebbe di allacciarsi alla linea Adriatica, senza doversi confrontare aspramente con l’Appennino per la realizzazione di molte più gallerie, anche se in varianti di tracciato in direzione Roma.

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