Erba alta e strade sconnesse, zona carcere in stato di abbandono

Va bene il taglio alla fermata bus (per problemi di bilancio), ci si può passare sopra, ma nei pressi del carcere la situazione di abbandono è assai generalizzata e questo proprio non va. La denuncia arriva dal sindacalista Uil Mauro Nardella, da sempre attivo per valorizzare la struttura di via Lamaccio e renderla per quanto possibile accogliente.

“Mai accetterò che lo stato di degrado che regna sovrano sulla strada prospiciente il carcere alimenti la generale tendenza che sembra ci sia nel mostrarsi non tanto attenti verso questo tipo di realtà” dichiara.

La descrizione che ne fa vede erba e cespuglio la cui crescita esponenziale, in questo periodo come natura vuole, nasconde “pericolosamente la visuale” sottolinea chiamando in causa un episodio che ha coinvolto proprio un detenuto in permesso che ci mancava poco venisse investito.

Oltre all’erba la segnaletica, verticale ed orizzontale, “irriconoscibile  in piazzale Vittime del Dovere ( che lo ricordiamo rappresenta il nuovo indirizzo del carcere che quindi non è identificato più in Via Lamaccio)” ed ancora gli avvallamenti sul manto stradale all’ingresso del carcere degne di slalom.

“Maggiore rispetto” chiedono gli operatori del carcere invitando l’amministrazione comunale a rendere decorosa la città: “Mi auguro quindi che il sindaco e l’assessore competente prendano atto (attraverso questo invito mediatico )urgentemente  delle condizioni che ben si possono vedere nelle immagini a corredo dell’articolo e che li tramutino in atti pratici”.

S. P.

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