La quarantenne sulmonese Emanuela Del Giovane, che nei mesi scorsi era stata più volte arrestata perché sorpresa a compiere furti ai danni di attività commerciali e per essere evasa dagli arresti domiciliari, è stata condannata dal giudice Francesca Pinacchio, del Tribunale di Sulmona ad un anno e un mese di reclusione per furto. In quell’occasione Del Giovane si era introdotta in un negozio di parrucchiera in via Freda, sottraendo la borsa di una cliente e rubandone all’interno 850 euro in contanti. Per la sulmonese è arrivata sempre nella stessa giornata, anche la sentenza di un altro processo in cui era accusata di evasione dagli arresti domiciliari. Qui la pena è stata più lieve, si tratta di otto mesi di reclusione.
La situazione di Del Giovane non è per nulla semplice. Sarà chiamata nuovamente a processo nelle prossime settimane, dove le saranno accorpati tutti i reati compiuti nei mesi scorsi in un unico procedimento e dove sarà chiesto ad un perito di valutare la capacità di intendere e di volere della donna.
Trasferita in una casa di accoglienza nelle Marche, Del Giovane era fuggita anche in quel caso, per essere poi ripresa dalle forze dell’ordine qualche giorno dopo a Pescara, dove aveva compiuto altri reati contro il patrimonio. Dal quel momento per lei si erano aperte le porte del penitenziario femminile Castrogno di Teramo.
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