Una colonia di scarafaggi in piazza Garibaldi, in ordinata fila indiana intorno al fontanone, attratti anche loro, chissà, dalla città turistica nella sera di AbWine e della sfida dei cavalieri della Giostra. Le immagini fanno il giro del web, registrate da un indignato cittadino che documenta in pochi secondi con un video lo stato di degrado raggiunto dalla città di Ovidio.
Come se non bastavano i cavalli al parco, i topi in centro, mosche e insetti che invadono la città, come denunciato anche dalla Confesercenti.
Il piano di disinfestazione quest’anno è stato un fallimento finora maggiore persino di quello dello scorso anno, quando pure i disagi e le proteste non mancarono.
Un degrado diffuso, che non si limita al centro storico, ma coinvolge anche le periferie e la zona industriale, con animali che spuntano da ogni angolo ed erbacce che continuano a fare da cornice a quella che una volta era una città che poteva vantare ordine e pulizia.
All’invasione di roditori e insetti, si aggiunge poi la scarsa cura per il bene comune: le strade rotte, i cestini stracolmi di rifiuti, i muri scrostati dei palazzi del centro, i monumenti non curati, i servizi, a partire dall’area camper, chiusi o che funzionano a singhiozzo.
Nonostante gli annunci in pompa magna, intanto, il turismo in città registra un calo importante, in linea con la caduta libera registrata dai dati messi insieme da Aldo Ronci.
“Negli ultimi anni – spiega un operatore della ricettività – Sulmona ha perso progressivamente il ruolo di città di riferimento per i parchi e la montagna, soprattutto a vantaggio di Castel di Sangro che attrae progressivamente visitatori sia nella stagione estiva che in quella invernale. A noi resta il ruolo di città d’arte, ma di questo passo non basterà più avere un centro storico invidiabile per convincere i turisti. I visitatori chiedono anche servizi e decoro e a Sulmona mancano entrambi, basti pensare che da qualche giorno grazie al nuovo orario che si è inventato l’amministrazione comunale non esistono più autobus la domenica e i festivi. Occasioni come sono ad esempio i treni storici della linea Sulmona-Carpinone, così, diventano treni persi, perché anche volendo le migliaia di appassionati e turisti rinunciano a fare un salto in città”.
Restano però le blatte, le nuove inquiline della città d’arte.
Tranquilli tutto sotto controllo del comune…..bisogna avere solo un po’ di pazienza…..
portate gli scarafaggi negli uffici dei dirigenti comuali e delle municipalizzate, liberateli li dentro.
Ci sono già gli scarafaggi negli uffici…..portarne degli altri si creerebbe un sopraffollamento e ha pagarne le conseguenze sarebbero gli ultimi arrivati potrebbero essere incriminati di occupazione di luoghi pubblici…..
Il pesce puzza sempre dalla testa. Manca il manico..purtroppo.
Questa amministrazione dovrebbe dimettersi.
Fallimento totale su tutti i fronti. Sulmona, da città più blasonata d’Abruzzo, all’ombra di sé stessa.
Vergogna!!!!
Incapaci pure di gestire le aiuole.