Dopo l’aggiudicazione per la Sant’Antonio del bando che permetterà agli studenti di essere ospitati nella struttura di viale Mazzini a Sulmona, arriva finalmente per l’edificio delle medie Capograssi l’avvio dei lavori che, salvo problemi, dovrebbero partire domani. Un passo avanti nell’ambito dell’edilizia scolastica cittadina, purtroppo in viaggio lento verso la sicurezza.
Resta ancora indietro, infatti, la messa in sicurezza del liceo classico Ovidio. C’è il progetto che deve aspettare l’ok del Genio Civile per poi proseguire l’iter burocratico fino all’appalto dei lavori. E quando si parla di iter e burocrazia, si sa, ce ne vorrà ancora di tempo.
Tempo che non è disposto ad aspettare la neonata associazione Pon Alumni, quella che racchiude le generazioni di diplomati del classico di Sulmona che torna e rilancia l’appello all’iscrizione.
“Dal terremoto che ha colpito l’Aquila (6 aprile 2009) il Liceo Ovidio di piazza XX Settembre è chiuso, inagibile – scrivono -. Due generazioni di studenti non l’hanno frequentato e una terza rischia di conseguire il diploma senza aver mai varcato la soglia della storica sede”.
Una responsabilità non esclusiva delle istituzioni (Comune, Provincia e tecnici vari), sebbene lo sia per buona parte, ma è attribuibile anche ai cittadini, “in particolare degli ex studenti del Liceo, che non si sono adoperati a sufficienza per ‘costringere’ chi di dovere a dare soluzione a questo scandaloso problema” si legge nella nota. Pon Alumni parla di quel senso di cittadinanza attiva spesso troppo sopito in buona parte della popolazione.
La riapertura del liceo Ovidio diventa così uno dei primi obiettivi dell’associazione che, come anticipato, cerca forza: “Più saremo, più possiamo contare, più potremo incidere sul destino della nostra scuola”. Il modulo è scaricabile dalla pagina Facebook “Pon alumni liceo Sulmona” per essere inviato ai referenti (fabiovalerio.maiorano@gmail.com, carloalicandriciufelli@vodafone.it).
Simona Pace
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