Rissa sulla Snam. Dmc: “Clima di oscurantismo”

Sulla vicenda dell’imboscata, o presunta tale, della Snam sulla terrazza della Dmc, è rissa. Con i comitati che attaccano il presidente Fabio Spinosa e la Regione, e lo stesso Spinosa che risponde all’assessore Manuela Cozzi.
Ad affondare pesantemente e personalmente sul presidente della Dmc sono in particolare i comitati: “È paradossale che ad organizzare l’incontro con la Snam sia stata la Dmc Terre d’Amore, un organismo privato che utilizza denaro pubblico e che ha come finalità la promozione del turismo nel nostro territorio, vale a dire proprio il comparto che, insieme a quello agricolo, verrebbe colpito più pesantemente dalla costruzione della centrale e del metanodotto – scrivono i comitati -. Ma ciò in fondo non desta meraviglia, visto che a capo della Dmc troviamo lo stesso imprenditore, già presidente della Confindustria provinciale, che pretendeva di promuovere la Green Economy con la sponsorizzazione di un’industria petrolifera!
Quali turisti verrebbero attratti da una Valle dove c’è un impianto che deturpa e che inquina? Come pensa di conciliare le produzioni agricole, anche le sue, con gli inquinanti emessi dalla centrale, produzioni che di bio avranno al massimo i bio-ossidi di azoto?”.


I comitati danno quindi la loro solidarietà alla Cozzi che denunciato “l’inciucio – così lo chiamano – tra la Snam e Dmc”, per poi, anche loro, attaccare la Regione e in particolare la consigliera regionale Antonietta La Porta e l’assessore Emanuele Imprudente: “Che cosa ci facevano all’incontro con la Snam e perché hanno disertato l’incontro istituzionale promosso, sullo stesso tema, dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini”.


“Accusare la Dmc di aver preso una posizione a favore delle opere di Snam – come ha fatto ieri l’assessore Cozzi – è concettualmente errato, pretestuoso e non corrispondente al vero – afferma Fabio Spinosa Pingue, presidente della Dmc – considerato che il nostro consorzio è composto da operatori ai quali ovviamente è lasciata piena libertà di pensiero e di azione. Spiace che l’assessore Cozzi, con la quale abbiamo un’ottima interlocuzione istituzionale e che peraltro è socia della Dmc, confonda un semplice invito – su ben 11 interventi in scaletta, che spaziavano tra l’altro dal tribunale al patrimonio della comunità montana Peligna, dalla blockchain alla raccolta fondi per il progetto “Lamp on Simone Illumina la Città” – come una presa di posizione della Dmc a favore di Snam”.


Spinosa però non si schiera né pro, né contro e rivendica la propria autonomia ad essere interlocutore e mediatore tra territorio e imprese, prendendo le distanze dall’agone politico: “Se l’assessore Cozzi vuole attaccare il giorno dopo sulla stampa altri esponenti delle istituzioni o la stessa Snam, presenti al tradizionale evento estivo del Consorzio e non all’incontro organizzato dal Comune, non può strumentalizzare  la Dmc – continua Spinosa – Il Consorzio di operatori Dmc non partecipa al clima da stadio pro o contro la centrale di spinta, ma rivendica il diritto dovere di ascoltare chiunque, senza farsi intimorire da un certo clima da oscurantismo che qualcuno in città vuole instaurare”.

1 Commento su "Rissa sulla Snam. Dmc: “Clima di oscurantismo”"

  1. Credo che un’associazione che sposa il turismo non può “pilatamente” lavarsene le mani.i progetti non sono tutti uguali…l’uno vale l’altro!!!!!

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